Sindaco Palermo indagato: omicidio colposo dopo crollo di Monte Gallo

Sindaco Palermo indagato: omicidio colposo dopo crollo di Monte Gallo. Ecco il commento del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, affidato ad un comunicato stampa dell’amministrazione comunale.

“Siamo in una fase del procedimento in cui non è previsto il deposito degli atti di indagine svolti dall’ufficio della Procura. Pertanto la mia conoscenza si limita unicamente ai capi di incolpazione provvisoria contenuti nell’avviso di garanzia. E’ evidente la distinzione del mio ruolo politico, e di indirizzo, da quello di natura squisitamente tecnica di cui sono investiti appositi uffici del Comune, come previsto dall’ordinamento vigente”.

Ecco quanto dichiarato dal sindaco Leoluca Orlando commentando la notizia dell’avviso di garanzia da lui ricevuto nell’ambito dell’inchiesta sul crollo di una parte del costone roccioso di Monte Gallo, a Mondello, nel novembre 2015, e che vede coinvolti diversi esperti, fra tecnici, amministratori ed ex amministratori della città.

Sindaco Palermo indagato come responsabile della Protezione civile

Orlando è coinvolto nell’inchiesta nella qualità di responsabile della Protezione civile comunale. Il primo cittadino deve rispondere del crollo di una parte del costone roccioso di Monte Gallo, che il 27 novembre 2015 uccise un’anziana, la signora Ornella Paltrinieri, durante il sonno.

La donna fu investita da un sasso che sfondò la parete della villetta in cui abitava a Mondello.

Il costone era pericolante da tempo. Il Comune, nel 2004, aveva predisposto il progetto preliminare di consolidamento delle pareti rocciose del monte.

I lavori di consolidamento finanziati dal ministero dell’Ambiente partirono in ritardo, il 10 novembre 2015. Troppo tardi. Due settimane dopo il crollo che spezzò la vita dell’anziana.