SIENA-PALERMO 0-0: noia e sbadigli, una partita da Lega Pro

Palermo calcioIl copione sembra simile a quello di Genova e a quello di Pescara (con risultato diverso). Il Palermo a Siena colleziona piu’ occasioni degli avversari ma nella noia generale non riesce a centrare neanche stavolta il primo successo esterno stagionale.

Palermo calcio

di Ignazio Aragona

 

Siena – Il copione sembra simile a quello di Genova e a quello di Pescara (con risultato diverso). Il Palermo a Siena colleziona più occasioni degli avversari ma nella noia generale non riesce a centrare neanche stavolta il primo successo esterno stagionale.

Il punteggio finale al “Franchi” è di 0 a 0 e, non può essere considerato soddisfacente dal punto di vista, ne del gioco ne della classifica: il quarto risultato utile consecutivo, è accompagnato da una prestazione mediocre, anche se la squadra rosanero evidenzia qualche segnale di crescita. I ballottaggi della vigilia, nella formazione di Gasperini, vengono risolti a vantaggio di Mantovani e Kurtic (su Garcia e Rios): davanti partono Brienza, Ilicic e Miccoli. Nella squadra di Cosmi Rosina gioca dal 1′ al posto dell’atteso Valiani. Il primo tempo è un inno alla noia calcistica, avaro di occasioni, complici i tanti errori di misura compiuti dalle due squadre negli ultimi venti metri.

I rosanero si affacciano sporadicamente nella trequarti avversaria proponendo un gioco compassato e lento. Tutti i tentativi, nella prima mezz’ora, arrivano dalla distanza: Brienza e Bolzoni non trovano la porta, Miccoli tenta la finezza con un colpo sotto ma Pegolo blocca. Nel finale Ilicic cerca la rete in rovesciata su cross di Mantovani, ma non inquadra lo specchio. Quarantacinque minuti che ogni spettaotore spera di dimenticare al più presto: poco agonismo a centrocampo, e nessuna forma di spettacolo.

La ripresa è appena più vivace. Nel Siena Rosina viene sostituito con Valiani: il nuovo entrato crossa al 4′ per Calaiò che di testa manda fuori da buona posizione. Barreto e lo stesso Valiani ci provano quindi dalla distanza, mandando alto (ma la conclusione del centrocampista rosanero mette in apprensione i toscani).Al 12′ il Palermo ha a disposizione la più nitida occasione da gol della partita. Barreto serve con una finezza Donati, che salta splendidamente un avversario e libera Miccoli a tu per tu con Pegolo. Il capitano mette però troppa potenza nella sua conclusione e manda il pallone alto. Calaiò e Ujkani tirano centralmente dai venti metri, poi è Barreto ad avere una buona chance ma il numero 5 scivola in area al momento della conclusione.Il Palermo è decisamente la squadra più propositiva e pericolosa in campo.

Al 28′ Miccoli ci prova su punizione dal limite, ma il suo tocco morbido termina sopra la traversa. Due minuti più tardi Pegolo salva il risultato su Bertolo, che arriva in area dopo uno scambio perfetto con Miccoli. Negli ultimi minuti Gasperini dà spazio a Budan e Dybala per Miccoli e Ilicic. Nel recupero è l’argentino ad avere una occasione importante da posizione defilata: sul suo sinistro si oppone Pegolo con un difficle salvataggio. Il risultato resta quello di partenza: il Palermo sale a sette miseri punti in classifica e lo spettacolo profuso in campo dalle due squadre è risultato al limite dell’accettabile per il campionato italiano di massima serie. A vincere sono stati la noia e gli sbadigli, seppur il Palermo ci abbia provatto di più del Siena a conquistare i tre punti, la gara non è sembrata nemmeno di serie B e diremmo di Lega Pro, se non fosse che nella vecchia “serie C” si corre molto di più.