Sicilia al voto, seggi aperti in 120 Comuni dalle 7 alle 23

Sono 120 i Comuni siciliani che il oggi 12 giugno voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti solamente domenica (dalle 7 alle 23) e l’eventuale turno di ballottaggio domenica 26 giugno. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). 

A Palermo sono sei gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino, i candidati sono: Roberto Lagalla per il centrodestra, Franco Miceli per il centrosinistra, Fabrizio Ferrandelli +Europa e Azione, l’eurodeputata Francesca Donato in contrapposizione a centrodestra e centrosinistra, la civica Rita Barbera e l’autonomista Cito Lomonte.

Come si vota

Per i luoghi con popolazione fino a 15.000 abitanti viene eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità si procederà al ballottaggio. Per esprimere la propria preferenza, nei comuni fino a 15 mila abitanti, si può tracciare un segno sul nome, sul contrassegno della lista collegata oppure su entrambi. In ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri sia al candidato sindaco collegato.

Nei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, invece, sarò eletto sindaco il candidato che otterrà il 50% delle preferenze più un voto. Altrimenti si andrà al ballottaggio. Al secondo turno la sfida sarà tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno. In questi comuni più grandi si può votare in diversi modi:

-tracciando un segno solo sul rettangolo con il nome del candidato sindaco scelto (il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto);

-tracciando un segno solo sul contrassegno di una delle liste (il voto va sia al candidato sindaco che alla lista collegata), tracciando un segno sia sul nome del candidato sindaco che su una delle liste collegate (anche in questo caso la preferenza viene attribuita sia al candidato sindaco che alla lista collegata).

È previsto anche il “voto disgiunto” che permette di votare un candidato sindaco e una lista non collegata. All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nome del candidato prescelto.