Sequestrati circa 50Kg di pesce venduto senza autorizzazione
I FinanzieridelGruppo di Termini Imerese, nell’ambito del dispositivo di contrasto dell’abusivismo commerciale disposto dal Comando Provinciale di Palermo, hanno sequestrato circa 47 Kg di prodotto ittico nei confronti di un soggetto intento alla vendita ambulante su area pubblica, in prossimità di via Piersanti Mattarella, in maniera totalmente abusiva.
In particolare le Fiamme Gialle, durante il controllo, hanno accertato che il venditore ambulante erasprovvisto della prevista autorizzazione amministrativa per l’esercizio in forma ambulante (rilasciata dal Sindaco) necessaria per lo svolgimento dell’attività.
Inoltre lo stesso non è stato in grado di esibire ai militari operanti, relativamente a una parte del pescato posto in vendita (circa 16 Kg), la documentazione attestante la provenienza e la tracciabilità; pertanto, il prodotto ritenuto non sicuro per il consumo alimentare, è stato distrutto.
Le Fiamme Gialle hanno quindi provveduto a segnalare il trasgressore all’Autorità marittima competente (Capitaneria di porto di Palermo), in riferimento alla violazione degli obblighi in materia di etichettatura e tracciabilità di cui al D.Lgs 4/2012 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura) che prevede una sanzione pecuniaria che varia da un minimo di €. 750 € ad un massimo di €. 4.500 nonché all’Autorità cittadina ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995 (norme riguardanti il commercio su aree pubbliche) che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce esposta alla vendita, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 154,00 ad un massimo di € 1.549,00.
Il prodotto per il quale l’ambulante aveva esibito la documentazione attestante la tracciabilità, ritenuto idoneo al consumo umano (circa kg. 31 su 47), come certificato dai veterinari della locale ASP intervenuti in loco, è stato devoluto in beneficenza all’Istituto “Boccone del Povero” di Termini Imerese.
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