Sequestrate due tonnellate di pesce a Palermo: in beneficienza
Nell’ambito dei consueti controlli nel territorio palermitano per contrastare il commercio illegale di prodotti ittici e, in particolare, per prevenire il pericolo per la salute pubblica derivante dalla vendita abusiva di pesce da parte di ambulanti privi di autorizzazione sanitaria, i militari della Capitaneria di porto hanno posto sotto sequestro oltre due tonnellate di pescato.
Gli ispettori pesca hanno effettuato controlli a diversi venditori ambulanti, in varie zone di Palermo, sequestrando oltre 60 kg di prodotti ittici vari, tra cui alcuni vasetti di polpa di ricci di mare, ed elevando sanzioni amministrative per un totale di € 6.000,00.
Buona parte del prodotto ittico è stato giudicato, dai competenti medici dell’ASP Veterinaria di Palermo, idoneo al consumo umano e, pertanto, è stato devoluto in beneficienza presso strutture di accoglienza.
Durante un controllo presso uno stabilimento di lavorazione e vendita di preparati a base di pesce, si è proceduto al sequestro di un ingente quantitativo di prodotti ittici privi di idonea documentazione che ne attestasse la tracciabilità.
I militari della Guardia Costiera, congiuntamente ai medici veterinari dell’ASP 06 di Palermo, hanno rinvenuto, all’interno di una cella frigo di pertinenza dello stabilimento, 2.000 kg di pesce surgelato privo di qualunque riferimento documentale commerciale. Oltre al sequestro, è stata elevata una sanzione amministrativa di € 1.500,00.
Il prodotto ittico è stato dichiarato, dai veterinari, non idoneo al consumo umano e, pertanto, avviato alla distruzione.
I militari della Guardia Costiera proseguiranno nelle prossime settimane i controlli lungo la filiera, al fine di scoraggiare e contrastare la vendita illegale dei prodotti ittici.
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