Sequestrata catena supermercati Catania. La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un decreto del Tribunale di Catania Sezione Misure di Prevenzione, sequestrando beni illecitamente conseguiti da soggetti gravitanti nell’area della cosca “Cappello-Bonaccorsi”.
I poliziotti della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine della Questura di Catania, dando esecuzione al provvedimento, hanno, altresì, sottoposto a sequestro l’intero patrimonio aziendale di una catena di supermercati presenti nell’area urbana e nella provincia catanese.
Si tratta di beni per un ammontare di 41 milioni di euro. L’operazione della Polizia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso nei confronti di un imprenditore verosimilmente legato al clan Cappello-Bonaccorsi.
Un’intera catena di supermercati è finita sotto amministrazione giudiziaria. Punti vendita presenti a Catania e anche nell’hinterland etneo che secondo gli inquirenti sarebbero frutto di capitali illeciti.
L’operazione è il risultato di una delicata indagine patrimoniale svolta dal pool specializzato nelle Misure di Prevenzione e composto da poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile.
La cosca Cappello-Bonaccorsi era già stata duramente colpita all’inizio del 2017 con una maxi operazione che ha visto l’arresto di almeno 30 affiliati.
Negli ultimi mesi è stato inoltre sequestrato il compendio aziendale riconducibile a Giuseppe Guglielmino, volto imprenditoriale. Risale alla fine di ottobre inoltre il sequestro, da parte della Polizia di Stato, di beni per un valore di oltre 1 milione e mezzo di euro riconducibili a Mario Strano, 52 anni, considerato elemento di spicco del Clan Cappello.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la Questura di Catania sono emersi particolari in merito alla vicenda. E’ stato ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro ai fini della confisca disposto dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti di Michele Guglielmino , di anni 48, pluripregiudicato, orbitante nell’area di influenza della cosca “Cappello-Bonaccorsi”, sottoponendo a sequestro preventivo numerosi beni mobili, immobili e imprese nell’ambito della grande distribuzione alimentare per un valore stimato di circa 41 milioni di euro.
Si tratta di tredici supermercati (a marchio G.M.) dislocati a Catania e in provincia; un distributore di carburanti; terreni edificabili, ville, automobili, conti correnti e rapporti bancari – questi ultimi per un valore di 250.000 euro – sono i beni illecitamente conseguiti e aggrediti dal provvedimento di sequestro che scaturisce da una dettagliata proposta avanzata dal Questore di Catania, in accordo con la Procura della Repubblica, al locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, per l’applicazione nei confronti del Guglielmino di una misura di prevenzione personale e patrimoniale ed è il frutto di un articolato disposto investigativo, condotto da un gruppo di lavoro integrato tra il personale della Divisione Polizia Anticrimine e quello della Squadra Mobile di Catania, con il coordinamento del Servizio Centrale Anticrimine.
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