Scossa di terremoto a Catania di 4.8 gradi: panico e gente in strada
Scossa di terremoto a Catania. Paura in tutta la provincia di Catania nella notte, intorno alle ore 2.35 una serie di scosse hanno svegliato e riversato in strada i cittadini di Biancavilla e Santa Maria di Licodia, qui è stato localizzato l’epicentro del sisma a nove chilometri di profondità.
La scossa più forte, quella di 4.8 gradi ha buttato già dal letto quasi tutta la Sicilia orientale, molte persone si sono riversate per strada, nei paesi più colpiti sono crollati alcuni calcinacci dagli edifici.
Secondo le prime rivelazioni dell’ Ingv, la prima scossa alle 2.34, quella più forte di 4.8 gradi, la terra è poi tornata a tremare, alle 2.59 e questa volta è stata Biancavilla con magnitudo di 2.5. Alle 2.14 e alle 2.26, invece, era stata la città di Bronte a sentire più da vicino le scosse di magnitudo 2.2 e 2.
Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, oltre che a Siracusa, Enna e Messina.
A Santa Maria di Licodia, dove la gente si è chiusa in auto per non restare in casa. Panico anche in altri comuni del Catanese e nei paesi alle pendici dell’Etna: Paternò, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e Adrano. Ad Adrano e Biancavilla, dove la gente che aveva appena finito di festeggiare il patrono della città, San Placido, ha lasciato le proprie abitazioni ed è scesa in strada: sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile.
Scossa di terremoto a Catania: alcuni ricoveri per ferite non gravi
Panico e malori tra la gente, alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate all’ospedale ‘Santissima Addolorata’ di Biancavilla, altre sono state ricoverate in stato di choc.
L’appello del sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, sul suo profilo Facebook, rivolgendosi ai suoi concittadini: “La scossa di terremoto ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico:a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni”.
“Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, vigili del fuoco, polizia, protezione civile, polizia municipale e volontari, siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione”.