Scontro comitato scientifico Covid-19 e assessorato Sanità. Il comitato tecnico-scientifico regionale Covid-19 a un passo dalle dimissioni in massa ieri pomeriggio dopo che e l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha illustrato il nuovo piano sanitario.
I membri medici del comitato hanno inviato un’email rimettendo il mandato nelle mani del presidente della Regione Nello Musumeci che li ha nominati e ringraziandolo per la fiducia accordata.
In serata è stato convocato d’urgenza una riunione tra i comitato e l’assessore per un chiarimento e per trovare un punto d’incontro.
“Nessuna guerra – scrivono alcuni componenti – quindi nessuna dimissione. Semmai una richiesta di un chiarimento nel rispetto dei ruoli e delle prerogative al termine di una fase importante e al contestuale avvio di un altro percorso”.
Nel corso della videoconferenza è stata sottolineata l’importanza e la rilevanza del lavoro condotto dal Cts e dall’assessorato nella fase acuta dell’emergenza Covid-19 e sono state ulteriormente definite le necessità relative all’avvio del percorso, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, che dovrà riportare alla normalità la macchina della sanità siciliana.
Il lavoro del Comitato tecnico scientifico e dell’assessorato prosegue con fiducia reciproca immutata e mai venuta meno, frutto soprattutto degli importanti risultati ottenuti nel fronteggiare l’emergenza nella sua fase più critica.Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori confronti con l’assessore Razza per definire il graduale percorso di normalizzazione dei reparti, dei presidi, dei centri e degli ambulatori siciliani, tenendo conto dell’andamento epidemiologico. La prossima settimana, nello specifico, sono programmate delle site visit presso le strutture dell’Isola destinate ai pazienti Covid.
“No a ospedali misti per la cura de Covid, il governo Musumeci faccia marcia indietro su questa folle decisione, presa ancora una volta snobbando l’Ars, come sta diventando suo costume”.
Lo affermano i deputati del M5S, componenti della commissione Salute di palazzo dei Normanni, Francesco Cappello, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua e Salvatore Siragusa.
“È un gravissimo errore da parte dell’assessore Razza – dicono i deputati 5 stelle – avere deliberato la riapertura indiscriminata di tutti gli ospedali senza prima avere predisposto quanto stabilito dalle norme del decreto rilancio e cioè: 1) il piano di riorganizzazione della nuova rete ospedaliera che deve contenere l’individuazione dei presidi dedicati alla cura dei pazienti Covid e le indicazioni per la ristrutturazione dei pronto soccorso per adeguarli alla presa in carico dei potenziali pazienti contagiati; 2) il piano di assistenza territoriale che contenga le misure per il potenziamento e la riorganizzazione della rete assistenziale; 3) il potenziamento dell’attività di assistenza domiciliare; 4) la centrale operativa regionale”.
“Vorremmo tra l’altro capire – aggiungono i quattro parlamentari – che senso ha nominare un comitato scientifico e fare poi l’esatto contrario”.
“È vergognoso – concludono Cappello, De Luca, Pasqua e Siragusa – come ancora una volta l’esecutivo snobbi la commissione Salute dell’Ars, dove avevamo chiesto a gran voce di liberare gli ospedali delle Asp dal grave fardello della cura dei pazienti Covid, ma allo stesso tempo di procedere alla individuazione di presidi dedicati esclusivamente alla lotta al Covid secondo le disposizioni emanate dallo Stato. Razza doveva portarci il piano operativo, ma non l’ha mai fatto. Ormai quella di snobbare l’Ars sta diventando una pratica sistematica di questo governo, e l’assenza lunghissima del presidente della Regione da palazzo dei Normanni, dove Musumeci si è fatto vedere solo alle prime battute della Finanziaria, è la plastica rappresentazione di questo insopportabile ed increscioso costume”.
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