Schifani: “Al centro della mia azione politica ci sono i siciliani”

PALERMO (ITALPRESS) – “Al centro della mia azione politica ci sono e ci saranno soltanto i siciliani”. Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani nel corso del tradizionale incontro di fine anno con la stampa, che si è tenuto nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, a Palermo.
“La spinta dei partiti sarà determinante, in particolare quelli che mi hanno sostenuto e condiviso con me un programma comune – ha aggiunto – ma sono aperto anche al contributo delle opposizioni, purché non si usino toni della campagna elettorale”.

Nel corso dell’incontro con la stampa il presidente della Regione ha affrontato anche i temi dell’esercizio provvisorio, che la giunta ha approvato fino al 31 gennaio, la proroga fino a giugno a titolo di commissari straordinari dei direttori degli enti sanitari in carica e il bando per reclutare i nuovi manager. Schifani ha poi citato alcuni argomenti su cui il governo sarà chiamato a intervenire nei prossimi mesi: la riduzione delle liste d’attesa negli ospedali, l’elezione diretta dei vertici delle Province, la riforma della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali, l’apertura della settima vasca della discarica di Bellolampo e i termovalorizzatori, attività di prevenzione degli incendi boschivi e del rischio idrogeologico, anche con la collaborazione della Protezione civile.

Il governatore ha inoltre anticipato che saranno consegnati entro due mesi i lavori di efficientamento energetico del Castello Utveggio, a Palermo: “Entro la prossima estate la Sicilia si riapproprierà di questo immobile di valenza strategica – ha detto Schifani -. Nell’ottica di fare della Sicilia un hub del Mediterraneo dovremo interrogarci sul suo utilizzo per farne una realtà di scambi culturali, non solo sede di formazione professionale, ma con una missione più ampia, che coinvolga in particolare i giovani”.

Schifani, tornando sul caro voli, in merito alla denuncia all’Antitrust da parte della Regione per un presunto cartello sui collegamenti aerei da e per la Sicilia, ha sottolineato: “L’esito non deve essere la sanzione ma la soluzione del problema. O l’arrivo di un terzo vettore sul quale stiamo lavorando e siamo a buon punto”, facendo osservare “come mai dalla città di Palermo tutti i terzi vettori che coprivano la tratta con Roma sono scappati”.


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