Scendono i contagi in Sicilia e oggi rientrano in classe 240mila studenti
Ieri in Sicilia sono stati registrati 574 contagi, mai così pochi dal 26 dicembre, un dato incoraggiante se non fosse che il numero dei decessi è ancora alto: 25 solo ieri.
Ma l’Isola vede sempre più vicino il passaggio in zona gialla che vedrebbe la riapertura dei ristoranti a pranzo, una boccata d’aria per un settore ormai allo stremo.
Intanto oggi, dopo oltre 100 giorni di didattica a distanza, gli studenti delle scuole superiori siciliane tornano in classe. Un ritorno in presenza solo per il 50% della popolazione scolastica: ci sono scuole che hanno scelto di dimezzare ogni classe, altre che hanno considerato il numero totale di alunni, altre ancora hanno scaglionato gli accessi negli istituti.
Ma i giovani chiedono sicurezza, come gli studenti che aderiscono alla Rete degli studenti medi Sicilia, che da giorni chiedono garanzie. Studenti che hanno deciso di continuare a collegarsi da casa seguendo le lezioni a distanza. A Palermo hanno aderito gli studenti del liceo classico Umberto I, di scienze umane Regina Margherita e dello scientifico Benedetto Croce
Anche il sindacato Anief parla di sicurezza e trasporti adeguati: “E’ fondamentale che il ritorno a scuola – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori Anief – possa contare su mezzi di trasporto adeguati, grazie all’opera dei tavoli prefettizi, e su una organizzazione interna agli istituti mirata alla massima prevenzione dei contagi da Covid-19. Bisogna prestare la massima attenzione. Noi – aggiunge – restiamo dell’idea che occorra introdurre periodicamente la possibilità di effettuare in ogni scuola tamponi di tipo rapido: anche la scienza ci dice che è una procedura che proprio alle superiori porta a una diminuzione dei nuovi casi Covid19 del 50%”.
Le iniziative in campo per una scuola sicura
C’è già un piano regionale che prevede lo screening a campione sugli studenti e test mensili sul personale scolastico per contenere la diffusione del virus in Sicilia.
Una circolare dell’assessorato regionale della Salute, in accordo con l’assessorato regionale dell’Istruzione, è stata inviata ai direttori generali delle nove Aziende sanitarie provinciali, ai commissari Covid di Catania, Messina e Palermo, all’Anci Sicilia e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, per avviare adeguati strumenti in grado di monitorare l’evoluzione dell’epidemia e potenziare le capacità del sistema sanitario di intercettare e tracciare tempestivamente eventuali focolai.
Sul fronte dei trasporti, ancora insufficienti, la Regione assicura che da domani ci saranno almeno 150 corse in più, il 25 per cento del maxi-piano che a regime prevederà in totale 600 corse aggiuntive.
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