Scatta l’allarme nei supermercati: pericolo per il sugo in vasetto | Se lo hai comprato non consumarlo assolutamente
Questi sughi pronti stanno destando preoccupazione: è allarme nei supermercati
Uno dei prodotti più acquistati al supermercato in Italia è quello del sugo pronto. Sebbene tutti amino le ricette tradizionali e i piatti semplici, che prevedono un sugo di pomodoro fatto in casa con dei prodotti biologici e magari del proprio orto, nella vita di tutti i giorni non sempre si ha tutto questo tempo e, per questo motivo, si ricorre al prodotto già pronto, per risparmiare minuti preziosi.
Al supermercato esistono tantissimi gusti diversi, in merito ai sughi pronti. Si passa dai classici sughi di pomodoro e basilico a quelli della tradizione, come la amatriciana o la cacio e pepe; da provare, però, anche i gusti più particolari come ricotta e noci o radicchio e gorgonzola. Oggi, però, abbiamo una brutta notizia per tutti i fan dei sughi pronti. Questo prodotto, infatti, sta facendo paura: ecco di che cosa si tratta e soprattutto qual è l’allarme ad esso connesso.
Ritirato dal commercio: qual è il motivo
Di recente, il Ministero della Salute ha provveduto con il ritiro di circa 600 vasetti di pesto a causa della possibile presenza al suo interno di botulino. A rivelarlo le autorità sanitarie francesi che, mediante il sistema di allerta per alimenti e mangimi Rapid Alert System for Food and Feed, ha comunicato a tutte le autorità europee di aver avviato delle indagini per botulismo in merito a un pesto già pronto in barattolo. Si tratta del PESTO A L’AIL DES OURS della marca O Ptits Oignons – cuisine mobile par Thierry Leleoup.
Le recenti indagini, infatti, hanno rivelato delle condizioni di produzione non ottimali che, quindi, non garantirebbero la sterilizzazione delle conserve. Al momento il ritiro è solo precauzionale e, per ora, i vasetti ritirati sono stati venduti solo in Francia.
Attenzione anche in Italia
Sebbene il pesto in questione sia stato venduto solo in Francia, anche dei cittadini italiani potrebbero essere coinvolti nel consumo di questi prodotti. Questi barattoli, infatti, sono stati adoperati in alcune feste popolari nel dipartimento Indre et Loire, quindi se qualche cittadino è andato in vacanza lì e ha mangiato in un Festival locale tra il 30 marzo e il 1 aprile, il 13 e 14 aprile, il 26 luglio e il 7 e 8 settembre potrebbe aver consumato o acquistato questo prodotto.