Sanità, indagati per truffa dieci medici Villa Sofia-Cervello

Dieci dipendenti del Cto dell’azienda Villa Sofia-Cervello sono indagati dalla Procura di Palermo per truffa aggravata: tra gli altri risultano sotto inchiesta un medico, infermieri, tecnici di ortopedia e radiologia e personale amministrativo.

di Simona Licandro

Dieci dipendenti del Cto dell’azienda Villa Sofia-Cervello sono indagati dalla Procura di Palermo per truffa aggravata: tra gli altri risultano sotto inchiesta un medico, infermieri, tecnici di ortopedia e radiologia e personale amministrativo. Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri del Nas, che sono andati avanti oltre quattro mesi, sarebbe emerso che gli indagati facevano timbrare il cartellino da colleghi per risultare in servizio. Tra gli assenteisti, che verranno interrogati dal gip nelle prossime ore, ci sarebbe anche Roberto Matracia, medico sociale del Palermo calcio. I dipendenti sono stati sospesi con effetto immediato dal pubblico servizio. I controlli interni effettuati dall’ospedale hanno confermato i sospetti degli inquirenti ed accertato che facevano timbrare il badge da colleghi compiacenti truffando sull’orario di lavoro effettuato. “Sono profondamente dispiaciuto e indignato – dice Salvatore Di Rosa, direttore generale dell’azienda sanitaria – nel constatare quanto mal costume sia diffuso proprio tra coloro che dovrebbero essere al servizio dei cittadini ed esempio di etica del lavoro: professionisti, operatori, tecnici e personale amministrativo. Mi auguro che questo grave provvedimento serva da monito e scoraggi ulteriori comportamenti irregolari su cui l’Amministrazione sarà rigorosa e inflessibile e continuerà a vigilare”.