Sanità, emergenza idrica all’ospedale di Lentini
Nelle prime ore di sabato si è verificata una importante emergenza idrica all’ospedale di Lentini a causa di un eccessivo abbassamento del livello dell’acqua dalla cisterna che è stata risolta alle prime luci dell’alba di oggi con un ininterrotto lavoro di squadra durato oltre 24 ore e la pronta disponibilità alla collaborazione da parte del Comando Marittimo Sicilia e dei Comuni di Melilli e Carlentini che hanno messo a disposizione le proprie autobotti e relativo equipaggio nonché della Prefettura di Siracusa che ha prontamente autorizzato i mezzi pesanti al transito notturno e festivo.
Collaborazioni interistituzionali
Il direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Alfio Spina ha espresso personale ringraziamento a tutti gli operatori tecnici coordinati dall’ingegnere Rosario Breci e sanitari, alla Prefettura, a Marisicilia, ai Comuni di Melilli e Carlentini che, allertati dal commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, si sono adoperati incessantemente per superare tale criticità la cui emergenza è rientrata alle ore 4 di questa mattina. Ringraziamenti che il commissario Salvatore Brugaletta rivolge allo stesso direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Alfio Spina e all’ingegnere Rosario Breci con una nota di encomio e ringraziamenti e sensi di gratitudine nei confronti del comandante marittimo in Sicilia contrammiraglio Nicola De Felice, della dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura di Siracusa Marinella Iacolare e dei sindaci di Melilli e Carlentini Giuseppe Carta e Giuseppe Basso, “per avere evitato con la loro immediata disponibilità e con un sempre più confermato spirito di collaborazione interistituzionale – sottolinea Brugaletta – che tale emergenza potesse perdurare e compromettere pesantemente il normale svolgersi delle attività ospedaliere e creare notevoli disagi agli operatori sanitari e ai pazienti ricoverati”.
Il primo alert
Il primo alert si è verificato alle ore 1.37 di sabato con un blocco delle pompe ed il conseguente svuotamento dell’impianto. Scattato il piano di emergenza si è provveduto a riavviare il sistema e tentato di riempire l’impianto per ristabilire il livello massimo ma senza esito positivo. A questo punto, al fine di accelerare il ripristino nel più breve tempo possibile e ristabilire le ordinarie condizioni di sicurezza, il commissario Brugaletta ha chiesto e trovato immediata disponibilità dei due sindaci di Melilli e Carlentini e del contrammiraglio di Marisicilia che hanno attivato l’invio di proprie autobotti nonché del dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza pubblica della Prefettura di Siracusa per l’organizzazione ed il rilascio delle autorizzazioni.
Gli interventi
Si sono rese necessarie 9 autobotti della Marina militare, nove del Comune di Melilli e 10 del Comune di Carlentini che hanno riversato complessivamente nella vasca dell’impianto dell’ospedale 213 metri cubi d’acqua. Sono al vaglio dell’Ufficio Tecnico le cause del blocco che potrebbero essere ricondotte alle straordinarie condizioni climatiche di questi giorni. Da una prima ricognizione non ci sarebbero perdite all’impianto. E comunque sono in corso le verifiche di rito per accertare definitivamente le cause dell’inconveniente al fine di evitare che il problema possa ripresentarsi.