Samonà candidato vicesindaco. Catania: “Non riconosce antifascismo e 25 aprile “
Si avvicina il 25 aprile e la notizia della candidatura di Alberto Samonà a vicesindaco fa rabbrividire. È un segnale inquietante che sia stato indicato questo nome; l’attuale assessore regionale ai Beni culturali non ha mai fatto mistero delle sue simpatie fasciste e ha al suo attivo libri apertamente inneggianti al nazismo. Se le destre avessero la meglio, Palermo potrebbe finire nelle mani di chi oltraggia la memoria non riconoscendo il 25 aprile ed i valori costituzionali.
In questi anni la città di Palermo ha svolto un ruolo importante per promuovere le manifestazioni organizzate dall’ANPI.
Antifascismo, liberazione, resistenza sono i riferimenti della democrazia italiana; nella cornice della carta costituzionale valori assoluti, che devono essere messi al centro anche in vista delle elezioni a Palermo, senza alcun compromesso.
La replica
“Secondo Giusto Catania, assessore alla Mobilità, Ambiente e Urbanistica della Giunta Orlando, la mia designazione a vicesindaco di Palermo in caso di vittoria del centrodestra farebbe «rabbrividire». A simili farneticazioni, si può solo rispondere che i Palermitani è da anni che rabbrividiscono a causa delle scellerate politiche sul traffico messe in atto a Palermo proprio da Giusto Catania, che dovrebbe avere quanto meno il pudore di tacere e chiedere scusa a tutti i cittadini per la disastrosa situazione in cui versa la nostra Città. Sarà difficile far risollevare Palermo dalla condizione in cui l’hanno lasciata simili personaggi. Noi ce la metteremo tutta per restituire un futuro alla Città”. Lo dichiara in una nota Alberto Samonà, indicato vicesindaco di Palermo da “Prima l’Italia”, che replica così alle affermazioni di Catania.