Salvo Piparo sui muri di Palermo, omaggio a Falcone e Borsellino

Salvo Piparo ha aperto la Settimana delle Culture e oggi domenica 19 maggio la chiuderà con il suo “Cariòn”, ovvero “Carillon” ma “ristretto” alla palermitana. Alle 21, al Teatro Garibaldi, con Costanza Licata e a Francesco Cusumano, proporrà una personalissima piéce da strada, spaccato della sua infanzia. “”Carion”proprio come lo scriverebbe un bambino nato all’Albergheria, cresciuto tra il “Viale Trasburgo” e u “Chianu ra Sapunaria” al Capo.

Un “Carion” ritrovato dentro un sacco, il sacco di Palermo; vruricato dentro a un pilastro di cemento, come un cristiano”. In quel suo dialetto stretto e affascinante, che dice più di ogni trattato, il narratore cercherà dentro di sé quel bambino “che non doveva parlare palermitano perché da grande doveva fare l’avvocato…”.

L’attore-cuntastorie dalle pitruliate del Seralcadio arriverà fino al 1992, mettendo in scena la terribile strage di Capaci. Lo spettacolo avverrà quasi al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati. Un’esperienza unica, dove il buio è l’elemento scenografico, l’udito è l’espressione del racconto e la musica è il tappeto volante sul quale abbandonarsi alla fantasia. Alla fine, verrà proiettato “I muri” il primo video Salvo Piparo. Contributo: 15/12 euro.

Le mostre che chiudono la Settimana delle Culture

Sempre oggi alle 11, a Palazzo Abatellis, si apre “Ottocento nascosto. Dipinti del XIX secolo nelle collezioni di Palazzo Abatellis” mostra sui dipinti custoditi nei depositi della Galleria Regionale: inediti o poco noti, con firme in calce conosciute soltanto dagli storici dell’arte, come il trapanese Giuseppe Errante, i palermitani Vincenzo Riolo e Giuseppe Velasco, Salvatore Lo Forte, Natale Carta, Giuseppe Patania, il messinese Dario Querci amante dello stile neoclassico, il napoletano Giuseppe Abbati; e di altri assai meno conosciuti come Rindello, La Farina, Giaconia, Politi, Sottile. A cura di Gioacchino Barbera, Evelina De Castro. La mostra sarà visitabile fino al 21 luglio.

A teatro

Alle 18 al Teatro dei Biscottari, un allestimento de “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, regia di Francesco Pecora. Contributo € 7. Alle 18,30 all’oratorio di San Mercurio, canti liturgici ortodossi della tradizione russa, greca, bizantina e georgiana proposti dal coro Svete Tikhij diretto da Irina Nedoshivkina Nicotra; e al Teatro Garibaldi, “Madres”, spettacolo di Flamenco ideato da Deborah Idelia Brancato.

Sul palco le ballerine Deborah Brancato e Pilar Escamilla, accompagnate da Alejandra Bertolino Garcia (voce harmonium e percussioni), Antonio Livoti (chitarra), Salvo Compagno (tamburi e percussioni), e la vocalist Rebecca Perrone. Contributo: 6 euro. Alle 20 da Elementi Cretivi, spettacolo di teatro del fuoco per bambini. Contributo: 8 euro. Alle 21 all’ex Noviziato di San Mattia ai Crociferi, “Cantu ra me Terra” concerto de I Matinet, Riccardo Bertolino Garcia (chitarra) e Rosa Ippolito (voce). Contributo 5 euro. Si chiude al Castello di Carini con la proiezione di “Italianamerican” di Martin Scorsese.