Salvini atteso a Catania, in aeroporto monta la protesta

‘Gli italiani scelgono la libertà’ è questo il titolo della tre giorni di dibattito e confronto sui temi dell’attualità politica organizzata dalla Lega alla nuova dogana di Catania dall’uno al tre ottobre.

Il clou della manifestazione coincide con l’arrivo di Matteo Salvini a Catania per l’apertura del processo per i fatti della nave Gregoretti. Per il leader della Lega doppio appuntamento venerdì 2 ottobre  alle 18,30 per una intervista a tutto campo con Maria Giovanna Maglie e poi sabato tre per chiudere in tarda mattinata la maratona oratoria di sostegno #processateancheme. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno al parcheggio Borsellino del porto di Catania.

Tanti i temi toccati nella kermesse leghista sotto l’Etna: infrastrutture, ambiente, immigrazione, cultura, turismo ed naturalmente l’emergenza da Covid-19. Ad affrontarli tanti esponenti di punta del Carroccio da Lucia Borgonzoni a Gian Marco Centinaio, e ancora Riccardo Molinari, Edoardo Rixi, Claudio Borghi e Alberto Bagnai ma anche ospiti del calibro di Vittorio Sgarbi e Maria Giovanna Maglie. 

Entusiasta Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identita Siciliana che ha dichiarato: “Una grande iniziativa in cui si parlerà di cultura, di energia, di infrastrutture, di turismo, di giovani, di pesca e agricoltura, di ambiente, di immigrazione, di economia, di lavoro, di autonomia e di buon governo”.

“Per tre giorni – sottolinea Samonà – la Lega dibatterà con esponenti del mondo politico, imprenditori, intellettuali e rappresentanti delle professioni, su alcuni fra i principali temi che intendiamo porre al centro del dibattito. Sarà un laboratorio politico e di pensiero, con tanti contributi di idee per preparare la nuova Italia di domani, quando il centrodestra tornerà finalmente al governo del Paese”.

Mentre fervono i preparativi monta anche la protesta in occasione della venuta di Salvini a Catania per il 3 ottobre. La rete siciliana “Mai con Salvini” in concomitanza alla chiamata della Lega ha preparato la sua accoglienza per 1,2,3 ottobre con flash mob, incontri e manifestazioni.

Stamattina sono stati esposti striscioni con la scritta “Leghisti not welcome”, davanti ai principali ingressi dell’aeroporto. Il messaggio è rivolto agli uomini che Matteo Salvini ha chiamato a raccolta sui suoi canali social in occasione del processo.

“Pur di riempire le piazze siciliane, Matteo Salvini, chiama a raccolta leghisti da tutta Italia. Ma gli unici a non essere benvenuti nella nostra terra sono loro.” dichiara Sara, lavoratrice precaria e attiva nella costruzione della rete, che continua: “La Lega al Sud non ha sfondato e così l’occasione del processo per il caso Gregoretti diventa l’ennesimo tentativo di venire a far campagna elettorale qui in Sicilia. Per questo abbiamo deciso di organizzare dall’ 1 al 3 ottobre diverse iniziative per esprimere chiaramente che se pensavano di poter fare una Pontida del Sud, si sbagliavano.”

Daltronde non si può dire che ci sia feeling tra il leader della Lega e l’isola, giusto l’ultima volte che Salvini fu a Catania, subito dopo aver mollato il governo, una folla di contestatori ne impedì il comizio.
Questa volta in opposizione, ai leghisti chiamati a raccolta dalla “Padania”, si prevedono presenze da tutta la Sicilia.

La Nuova Dogana di Catania sarà per tre giorni anche il crocevia della politica regionale siciliana. Nel fitto programma catanese è prevista la presenza degli assessori regionali Falcone, Samonà e Razza, dei parlamentari siciliani della Lega a Roma e Strasburgo e un atteso confronto sull’autonomia tra il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè e il vicesegretario federale della Lega Giancarlo Giorgetti.

La manifestazione della Lega a Catania si svolgerà tra la Nuova Dogana di via dusmet e il parcheggio Borsellino del porto. Nel rispetto delle norme anti-Covid per partecipare agli eventi interni alla struttura è obbligatorio registrarsi online al seguente indirizzo: legasicilia.net/catania-prenotazioni.

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