Salvi i lavoratori ex Almaviva, la soddisfazione di Orlando, Lagalla e Musumeci
“Alla fine ha prevalso il buon senso, il rispetto per le lavoratrici ed i lavoratori. Un apprezzamento va rivolto al Ministro Andrea Orlando e al Ministero del lavoro per avere accolto l’appello delle lavoratrici e dei lavoratori , delle organizzazioni sindacali e della città di Palermo. Vogliamo ringraziare sindacati e imprese per l’accordo Ita Covisian Almaviva che garantisce il proseguimento dell’attività lavorativa ed il mantenimento sostanziale dell’attività a Palermo.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno dimostrato senso di responsabilità, tenacia e capacità di mediazione. Senza queste nessun accordo sarebbe stato possibile. La nostra soddisfazione è non solo quella legata alla soluzione positiva di una vicenda , a tratti drammatica, ma di avere avuto l’opportunità di viverla fino in fondo, fino alla sottoscrizione dell’accordo. Il nostro dovere era quello di sostenere chi lavora e facilitare l’accordo. Siamo contenti di averlo adempiuto. L’ Amministrazione comunale conclude il proprio mandato con la conferma della clausola sociale e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Grazie a tutti e a tutte.” Lo dichiara il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Anche il neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla su Twitter scrive: “Finalmente, dopo mesi di rinvii e tribolazioni, la vertenza Covisian ha un lieto fine. È stata restituita la doverosa dignità a un gruppo di lavoratori che per troppo tempo hanno atteso e combattuto”.
“La positiva chiusura della vertenza Covisian, con la salvaguardia di oltre 500 posti di lavoro, oltre a restituire la doverosa serenità a molte famiglie siciliane, conferma l’impegno che, sin dall’inizio, la Regione Siciliana ha messo in campo – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci -. Eccezionale è stata la mobilitazione dei lavoratori, costante la presenza del governo regionale – grazie all’assessore Antonio Scavone – al fianco dei lavoratori per l’affermazione del diritto di quella comunità al mantenimento del posto di lavoro. Continuiamo a lavorare senza sosta perché altre battaglie per la salvaguardia della dignità dei lavoratori siciliani abbiano analogo esito”.