Ryanair abbandona Trapani Birgi, e l’aeroporto sta morendo

Ryanair abbandona Trapani Birgi. La decisione è arrivata,  Ryanair lascia l’aeroporto di Trapani mantenendo soltanto quattro rotte e cancellandone diciotto mettendo una grave ipoteca negativa sulla prossima stagione turistica nel territorio trapanese.

Se confermata, la decisione della compagnia low cost irlandese si tradurrà in oltre un milione di passeggeri in meno per il 2018, mille posti di lavoro in fumo più l’indotto ed in un danno enorme per l’intera economia trapanese e siciliana.

Rynair lo ha annunciato attraverso il sito ufficiale: “Ryanair – si legge – ha confermato oggi che la sua ex base a Trapani (che è stata chiusa a ottobre 2017) non sarà riaperta quest’estate a seguito della decisione dell’aeroporto di Trapani di annullare il bando di gara per la promozione delle rotte. I tre aeromobili basati a Trapani la scorsa estate saranno ricollocati in altre destinazioni del network di Ryanair e, purtroppo, questo si tradurrà con la perdita di 18 rotte, circa 1,1 milioni di passeggeri all’anno e 820 posti di lavoro in loco”.

Ryanair abbandona Trapani Birgi: garantite solo quattro tratte

Appare tutto in salita adesso il rilancio dell’aeroporto Vincenzo Florio dopoo il ricorso al Tar presentato dall’Alitalia si assiste adesso all’abbandono dello scalo trapanese da parte di Ryanair.

“Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e sono moderatamente ottimista: neppure Treviso è base operativa nonostante i tre milioni di passeggeri in transito con Ryanair”, dice Paolo Angius, neo presidente del Cda dell’Airgest, la scoietà che gestisce lo scalo trapanese.

La compagnia irlandese annuncia che garantirà solo quattro tratte per la prossima stagione (Baden Baden, Milano Bergamo, Francoforte Hahn e Praga), ma Airgest auspica di sopperire il minore flusso con voli charter. “In questi giorni ho avuto e continuo ad avere una serie di incontri – dice Angius – mentre rimaniamo in attesa di indire un nuovo bando per l’affidamento delle tratte”. Il bando era stato inizialmente vinto da Ryanair, ma Alitalia aveva fatto un ricorso al Tar che aveva dato ragione alla ex compagnia di bandiera.