Roberto Lagalla sale nella classifica dei sindaci più amati d’Italia
Roberto Lagalla è al cinquantaquattresimo posto nella Governance Poll 2023, la classifica annuale sul gradimento dei sindaci realizzata da Noto sondaggi per Il Sole 24 Ore. Il primo cittadino ha ottenuto il 52,5% dei consensi, il 4,8% in più rispetto al 47,7% che gli ha consentito di essere eletto nel giugno dell’anno scorso. Fra gli amministratori locali in carica dal 2022, Lagalla è quello che è cresciuto di più.
Notevole anche il balzo rispetto all’ultimo risultato del predecessore Leoluca Orlando, che nel 2021 finì terzultimo nella rilevazione del Sole. L’anno scorso Palermo non era presente nel report del quotidiano economico perché nel capoluogo siciliano si votò il 12 giugno 2022.
La soddisfazione del sindaco Roberto Lagalla
“Aver superato la soglia del 50% del gradimento nei confronti del sindaco di Palermo e della nuova amministrazione insediata da un anno – commenta Lagalla – è di certo motivo di orgoglio. Sono, inoltre, ancora più soddisfatto per il fatto di aver ottenuto il +4,8% e quindi la percentuale più alta di aumento dei consensi tra i sindaci eletti da un solo anno, secondo la classifica commissionata da Il Sole 24 Ore. Il dato rappresenta un termometro importante a un anno dall’elezione, ma di certo nessun trionfalismo. Anzi, questa classifica deve rappresentare uno stimolo e una spinta nel percorso del massimo impegno nella gestione amministrativa e per il bene della città”.
Il risultato di Schifani
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha registrato una crescita di preferenze del +8,9% dopo la sua elezione. E’ quanto emerge dalla “Governance Poll delle Regioni” de “Il Sole 24 Ore”, il sondaggio sul consenso dei governatori di Regione e dei sindaci dei Comuni capoluogo.
I presidenti di regione che hanno registrato il maggiore aumento sono Bonaccini (+17,6%) e Schifani.
A guidare la classifica degli amministratori locali più popolari in Italia, rispettivamente col 69% e il 65%, sono il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.