La rinascita delle tonnare e del tonno in scatola a marchio Florio
Il nome e il marchio dei Florio tornerà anche nel tonno in scatola. Ma la notizia non è questa bensì tutto quello che sta dietro la rinascita di una tradizione importante come quella del tonno in scatola marcato Florio.
Il prestigioso tonno tornerà in commercio grazie all’imprenditore Nino Castiglione, che con l’omonima azienda di Erice (TP) leader italiana della pesca ed inscatolamento del tonno, ha acquisito dalla famiglia Parodi il celebre marchio “Florio”.
I primi a commercializzare il tonno in scatola sott’olio
L’ex Stabilimento Florio di Favignana è stato il più importante e moderno stabilimento industriale del Mediterraneo per la lavorazione del tonno. Costruito nella seconda metà dell’800 per iniziativa di Ignazio Florio.
Dopo l’arrivo di Ignazio Florio, tra il 1881 e il 1889 si aggiunsero i magazzini, le sale di confezionamento del pescato e le strutture di servizio per tutti gli addetti. Una vasta area era destinata all’essiccazione delle teste dei tonni, per ricavarne olio per uso industriale.
Verso la fine dell’800 i Florio escogitarono un metodo per la conservazione del tonno sott’olio. Prima la conservazione del tonno avveniva sotto sale in barili di legno, tale conservazione pare fosse ritenuta causa di malattie.
L’idea ai Florio venne a seguito della scoperta del francese Nicolas Appert e l’inglese Bryan Donkin. I due, all’inizio dell’Ottocento, scoprirono un metodo per la sterilizzazione delle scatole metalliche da destinare alla conservazione dei cibi.
In cosa consiste l’unicità del tonno Florio?
“Il tonno Florio tornerà in commercio e sarà il primo tonno in scatola pescato con un metodo ecosostenibile. Questa sarà la forza della qualità del prodotto” – ci spiega Chico Paladino Florio, uno degli ultimi eredi della dinastia. “Il sapore non sarà come quello del tonno sbriciolato a cui l’industria ci ha abituati, ma saranno tranci compatti, con la carne fitta e tesa, dal sapore autentico”.
Cosa si intende per pesca ecosostenibile del tonno?
“Si tornerà ad una pesca del tonno secondo la tradizione. Le tonnare siciliane sono dislocate secondo le rotte dei tonni che da maggio a giugno vanno da ovest verso est, per intraprendere poi il percorso inverso”. “Una parte dei tonni pescati verrà rilasciata in mare, come da metodo tradizione: una pratica che permette ai tonni più grandi di insegnare ai più piccoli le rotte da seguire e garantire così il pescato per l’anno successivo.”
Quindi riapriranno le antiche tonnare dei Florio?
“Delle antiche Tonnare appartenenti alla famiglia Florio quella di Favignana tornerà in attività.”
A cosa sarà destinata la Tonnara dell’Arenella?
“L’Arenella un tempo era un villaggio di pescatori ed oggi è un caratteristico borgo sulla costa nord-ovest di Palermo. Nell’800 Vincenzo Florio ne diventò il proprietario che commissionò, all’architetto Carlo Giachery, la trasformazione di parte della tonnara in abitazione. Chiusa agli inizi del ‘900 a causa del cambiamento di rotta dei tonni è oggi l’unica rimasta di proprietà degli eredi Florio. Sarà destinata alla fruizione dei visitatori”.