Rinascente a Palermo, i dipendenti lanciano un appello ai ministri

Un appello al governo e ai ministri competenti per evitare la chiusura della Rinascente a Palermo. A lanciarlo sono i dipendenti, come si evince da una lettera sottoscritta anche dal segretario regionale Uiltucs Marianna Flauto e che arriva dopo numerose iniziative e richieste di confronto.

Nello specifico, l’appello dei lavoratori (diretti e indiretti) coinvolti nella vicenda è rivolto al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e il ministro dello sviluppo economico Patuanelli.

Il tema principale riguarda sempre il canone di affitto dei locali di via Roma (giudicato troppo alto da Rinascente). I dipendenti prendono atto della strategia di Rinascente in merito alla dismissione di punti vendita “non performanti”, ma sottolineano che la situazione sarebbe “facilmente risolvibile” se la proprietà dell’immobile – Inarcassa – intervenisse su Fabbrica Immobiliare (la società che lo gestisce) per rinegoziare il canone di affitto “ad un prezzo in linea con il mercato della zona”, piuttosto che costringere Rinascente a fuggire.

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