
Costruire percorsi di inclusione sociale ed inserimento lavorativo attraverso attività di formazione al lavoro per circa 200 giovani di età compresa fra 16 e 24 anni in situazioni di “conflitto con la legge” che si trovino a piede libero o detenuti.
Questo l’obiettivo del progetto “Una rete per l’inclusione” realizzato da un consorzio di enti del Terzo Settore, sotto la direzione del Ministero della Giustizia, Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, attraverso interventi mirati in regioni con il coinvolgimento di enti del privato sociale e imprese.
Il progetto, finanziato dal PON Legalità del Ministero dell’Interno con fondi Europei e che si svolgerà in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, prevede la realizzazione di tirocini formativi della durata di sei mesi uniti a percorsi di accompagnamento e tutorato personalizzati.
Il progetto sarà presentato OGGI 3 maggio alle ore 12 al Centro Giustizia Minorile (Sala Don Giuseppe Puglisi) di via Principe di Palagonia 135.
Parteciperanno alla presentazione:
- Rosanna A. Gallo, Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile della Sicilia
- Antonio Scavone, Assessore Regionale per la famiglia
- Maria Letizia Balsamo, Referente CGM del progetto
- Gaetano Sciacca, Dirigente del Dipartimento regionale al lavoro
- Francesco Di Giovanni, dell’Associazione “Inventare Insieme”
- Michele Maciocia, dell’Istituto Don Calabria
- Piero Mangano, della Cooperativa Prospettiva