Regolamento comunale cogestione beni comuni: un incontro a Palermo

Regolamento comunale cogestione. Verde pubblico, piazze, scuole, beni culturali, fontane… sono tutti beni condivisi di cui i cittadini vorrebbero prendersi cura, ma non possono perché la normativa attuale glielo proibisce. Un apposito regolamento comunale, invece, aprirebbe prospettive di sviluppo molto promettenti, soprattutto in un contesto come quello siciliano e palermitano caratterizzato da povertà, disillusione e  individualismo.

Regolamento comunale cogestione: incontro a Palazzo delle Aquile promosso dall’amministrazione comunale

Per questo domani 12 dicembre 2017 si svolge «Verso un regolamento per la cura dei beni comuni di Palermo», incontro cittadino a Palazzo delle Aquile (Piazza Pretoria), dalle ore 16,30. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale del capoluogo siciliano, da Labsus (Laboratorio per la Sussidiarietà) e dal CeSVoP.

Ci si prefigge di proseguire il percorso avviato ufficialmente con la delibera n. 186 10/10/2017 del Comune di Palermo, in cui si esprime la volontà politico-amministrativa di approvare un Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni urbani, già adottato con ottimi risultati da altri 135 comuni in tutta Italia, che riconosce ai cittadini il diritto di prendersi cura della propria città.

Quindi, nell’incontro del 12 dicembre verrà spiegato il funzionamento di questo nuovo strumento per la partecipazione concreta alla soluzione dei problemi della comunità. Non solo. Investire sulla cura, la rigenerazione e lo sviluppo dei beni comuni, a cominciare dai beni comuni urbani, significa non solo garantire qualità della vita, una città più bella e vivibile, ma anche processi di cittadinanza attiva e di nuova economia sociale.

Pertanto, nell’incontro sarà dato ampio spazio anche all’ascolto delle proposte provenienti da associazioni, comitati di quartiere e semplici cittadini per la cura, la rigenerazione e lo sviluppo dei beni comuni di Palermo.

L’iniziativa di domani 12 dicembre è a ingresso libero ed è aperta a tutta la cittadinanza. Vi partecipano: Giuditta Petrillo, presidente del CeSVoP; Gregorio Arena, presidente di Labsus; Giuseppe Mattina, assessore comunale alla cittadinanza sociale e ai beni comuni; Ferdinando Siringo, vicepresidente del CeSVoP. Qui sotto il dettaglio del programma.