Continua il botta e risposta all’interno del centrodestra. Dopo le dichiarazioni dei Fratelli d’Italia, che annunciano di non tornare indietro sulla scelta di Musumeci e lo strappo del deputato forzista, Giorgio Assenza, che si schiera apertamente con Nello Musumeci, arriva l’intervento di Gianfranco Miccichè.
Il commissario di Forza Italia si è rivolto ai suoi alleati per cercare di scongiurare una spaccatura interna al centrodestra, che potrebbe diventare insanabile. Tutti i protagonisti di questa calda trattativa sono arroccati sulle proprie posizioni e non sembrano cedere di un millimetro all’apertura verso una candidatura imposta dall’alto, che non rispecchia il sentire comune degli elettori di destra.
Musumeci potrebbe essere una buona carta da giocare a novembre per contrastare l’avanzata dei grillini, che nelle ultime settimane hanno girato in lungo e in largo la Sicilia, facendo il pieno di presenze in ogni piazza. L’ex presidente della Commissione Antimafia ispira fiducia all’elettorato di destra, che non è interessato all’uomo “nuovo” di cui si parla ad Arcore. Un alto indice di gradimento e un piglio decisionista, che preoccupa Berlusconi, abituato a dettare la linea senza troppa fatica.
E la scelta di puntare su Armao, più in sintonia con il leader di Forza Italia, ha creato non pochi mal di pancia all’interno dello stesso partito del Cavaliere, fino allo strappo del deputato regionale Assenza, reso pubblico sulla piazza virtuale di Facebook.
Arriva così, nella serata di ieri, l’intervento riparatore di Gianfranci Miccichè, che sembra tendere la mano agli alleati per evitare il peggio. “È essenziale fermarsi un attimo e riaprire il dialogo con tutte le forze politiche alternative al disastroso governo Crocetta – dichiara il commissario di Forza Italia in Sicilia -. Non mi arrendo all’idea di spaccare il centrodestra e consegnare la Sicilia, e poi l’Italia, ai Cinque Stelle. Dobbiamo resettare incomprensioni ed eventuali malintesi, e sederci tutti attorno ad un tavolo serenamente, sapendo che l’unico veto accettabile è il veto alla sconfitta”.
Intanto da Catania, i vertici di Diventerà Bellissima fanno sapere che sono al lavoro sulla scelta della strategia da seguire per la presentazione delle liste elettorali. Nelle prossime ore partirà ufficialmente la campagna elettorale in tutte le nove province.
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