Regionali, Baccei stoppa la trattativa: si va allo scontro frontale
Il governo Crocetta è riuscito a unire i sindacati. Nessun accordo, oggi, sui provvedimenti rivolti al personale regionale. Anzi i rappresentanti sindacali, che si erano divisi fra coloro che davano fiducia al governo accettando la trattativa e CGIL e UIL che invece erano andare allo scontro sono adesso concordi nel respingere le proposte e proclamare uno sciopero unitario per il 29 aprila, quando l’Ars dovrà approvare il bilancio.
Quando l’Assessore si è detto “non disponibile” a trattare su alcune delle modifiche su cui sindacati e Aran stavano cercando da giorni un’intesa, è apparso chiaro che la trattativa era una inutile perdita di tempo e che l’Assessore all’Economia non lasciava alcuna alternativa: prendere o lasciare.
A quel punto è stato l’asssessore Leotta a provare una “mediazione” cercando al telefono il presidente della Regione Rosario Crocetta, che però risultava irraggiungibile non si sase volontariamente o meno.
Così la riunione si è conclusa con il poco credibile impegno di Leotta a trovare una proposta di “sintesi” da sottoporre a Crocetta prima dell’inserimento in Finanziaria.
“Dopo la lunga e inutile trattativa con l’Aran per discutere sulle norme pensionistiche e contrattuali dei dipendenti della Regione siciliana – dichiarano Gianni Borrelli della Uil Sicilia e Luca Crimi della Uil Fpl – nulla è stato prodotto. Il governo regionale ha, infatti, perso tempo e oggi al tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ha fatto emergere inoltre posizioni contrastanti all’interno del Governo stesso. L’assessore Baccei, infatti, – aggiungono – ha subito abbandonato l’incontro non condividendo le linee guida precedentemente concordate dall’Aran, su indicazione del presidente Crocetta. Un gesto utile, questo, solo a ricompattare i sindacati che adesso sono pronti a proclamare lo sciopero generale. Questo sindacato da sempre aperto al confronto, conferma ancora una volta la disponibilità a trattare sul futuro di questi lavoratori, se tutto il governo regionale dovesse cambiare rotta”.
“Oggi abbiamo assistito – raccontano il segretario generale della Cisl Fp Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo Montera – a un siparietto insopportabile. Questo governo dimostra una schizofrenia preoccupante e una frattura evidente tra l’assesore Leotta e l’assessore Baccei. Quest’ultimo, tra l’altro, è entrato a gamba tesa su aspetti che riguardano esclusivamente il personale”. Una tesi condivisa dalla Cgil, sindacato che, insieme alla Uil si era rifiutato di firmare il protocollo d’intesa a Palazzo d’Orleans col quale il governo si impegnava a spostare all’Aran la contrattazione sulle norme rivolte al personale: “I fatti di oggi – spiega il segretario della Cgil Fp Enzo Abbinanati – dimostrano due cose: intanto, le evidenti divergenze interne al governo sul tema dei regionali. E poi anche il fatto che il nostro sindacato aveva ragione quando ha deciso di opporsi a quel protocollo d’intesa”.