Reddito di cittadinanza, Sicilia seconda dopo la Campania

La crisi economica, gravata dall’emergenza sanitaria, ha influito sull’aumento consistente di richieste del Reddito di Cittadinanza, in tutta Italia e anche in Sicilia.

Nel report dell’agosto 2019, redatto dal Ministero del Lavoro, nell’Isola erano 414.084 le persone che percepivano i soldi, mentre nel 2020, secondo i dati indicati dall’ines, sono diventati 551.915.

I dati evidenziano che oltre il 60 per cento dei nuclei percettori di Reddito di cittadinanza vivono nelle regioni del Sud e nelle Isole. E la Sicilia è la seconda regione italiana per numero di percettori, il 18 per cento del totale. Prima soltanto la Campania, con il 21 per cento. Al terzo posto si colloca il Lazio, con il 10 per cento dei percettori, seguito dalla Lombardia e dalla Puglia, entrambe al 9 per cento.

In Sicilia, Catania è la provincia dove si registra l’incremento più alto; si è passati dai 91.244 assegni del 2019 ai 132.717 di fine 2020, con un aumento del 45%. A Palermo, invece, sono arrivate solo 38 mila domande in più rispetto alle 130.433 iniziali.

Andando nel dettaglio, a ricevere il reddito nel Mezzogiorno sono circa 765 mila nuclei familiari, per quasi 1 milione e 900 mila persone. Il 61 per cento del totale nazionale delle famiglie, appunto, e il 65 per cento delle persone coinvolte.

L’importo medio erogato, prosegue Inps, è superiore del 7 per cento rispetto alla media nazionale, che è di 573 euro per il reddito e di 273 euro per la pensione di cittadinanza.

LEGGI ANCHE

CORONAVIRUS, I DATI DEL BOLLETTINO IN SICILIA E IN ITALIA DEL 20 GENNAIO