Record di morti ieri in Sicilia, tra le vittime molti religiosi

Record di deceduti a causa del Covid ieri in Sicilia, il bollettino parla di 1.768 nuovi contagi e di circa 50 morti.

Record di decessi tra i religiosi, ieri al Policlinico di Palermo è deceduta suor Rosa Provenzano, 92 anni, che era stata ricoverata per una grave polmonite. Suor Rosa viveva nell’Istituto delle suore Vincenziane di Palazzo Butera, a darne la notizia è stato il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli. Sempre ieri è deceduto anche don Giuseppe Cardillo, parroco della comunità Maria SS. del Carmelo a Riposto nel catanese, il religioso era ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania perché risultato positivo al Covid-19.

Il Covid-19 aveva già portato via due sacerdoti del Boccone del Povero: padre Gerardo Garofalo di 77 anni e, per un infarto provocato dal Coronavirus, padre Girolamo Casella, 55 anni, ordinato sacerdote appena due mesi fa, mentre a Partinico era scomparso Don Pietro Patti di 96 anni, rettore della chiesa di Gesù e Maria.

Ma non solo, ieri a perdere la vita al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cervello è stato anche un uomo di 84 anni di Capaci che non soffriva di patologie pregresse. Un decesso anche a Termini Imerese dove si registrano 99 casi.

Ma quello che più preoccupa sono i focolai all’interno delle Rsa dove i soggetti più deboli sono più a rischio di un tragico epilogo della malattia.

Sono due i focolai sono scoppiati in altrettante case di riposo a Palermo, il primo con otto positivi in via Emerico Amari e l’altro con dieci anziani all’Uditore: gli operatori di entrambe le comunità sono rimasti ad accudire gli ospiti.

Tre morti nel giro di poche ore anche a Monreale. In tre diversi ospedali palermitani sono decedute altrettante persone dopo una lotta di una decina di giorni con il virus.

All’ospedale Cervello è deceduto Salvatore Lo Coco, 76 anni, infermiere per 40, che rivestiva ancora il doppio incarico di consigliere d’amministrazione della Samot, associazione d’assistenza ai malati terminali, e di presidente dell’Avamot, ramo associativo di volontariato do miciliare per le cure palliative e assistenza psicologica a malati. A Monreale era molto conosciuto e stimato.

Al Covid center di Partinico non ce l’ha fatta Salvino Mirto, 69 anni ex sindacalista della Cgil, ma soprattutto figura storica della sinistra monrealese.

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