Rapporto Inps, Tridico: “Bene ipotesi pensioni 58-59 anni con 35 di anzianità”
E’ stato illustrato oggi presso nella Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri di Palermo, il XXI Rapporto annuale Inps con un particolare focus sulla situazione nell’Isola, alla presenza del rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri e del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
“Credo che tutte queste riforme siano orientate a un principio giusto, ovvero quello di garantire una certa flessibilità in uscita rimanendo ancorati tuttavia la modello contributivo. Su questo eravamo orientati anche durante il governo Draghi.
Quindi se si va in questa direzione poi ovviamente la politica deciderà ma si sembra che si è abbastanza in linea rispetto a quello che si stava facendo”. Così il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, ha risposto ai cronisti, a Palermo, a proposito della riforma delle pensioni e dell’ipotesi quota 58-59 anni con 35 di anzianità per gli uomini con un assegno più basso.
La spesa totale dell’istituto nel 2021 è stata di 365 miliardi di euro tra pensioni e assistenza. “Il 65 per cento del reddito di cittadinanza è andato al Sud – sottolinea ancora Tridico – ma non dimentichiamo che il 70% delle prestazioni Covid sono andate al Nord. Anche per un fattore di onestà nei confronti di tanti cittadini del Sud bisogna guardare alla spesa dell’Inps nel suo complesso e non ai 7,6 miliardi che all’anno si spendono per il reddito di cittadinanza”.