Nel pomeriggio del decorso 23 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile – Squadra Antirapine hanno sventato una violenta rapina commessa all’interno di un rifornimento di carburante nel rione San Giovanni Galermo.
A lanciare l’allarme alla Polizia di Stato, è stato il malcapitato dipendente dell’attività commerciale che ha assistito inerme all’assalto messo in atto da due uomini incappucciati, uno dei quali armato di pistola e l’altro di un martello. Dopo averlo minacciato di consegnargli tutto il denaro contenuto nella cassa, i due autori sono scappati con una macchina rubata.
Le descrizioni minuziose della dinamica dell’evento da parte della vittima hanno consentito agli agenti della Squadra Antirapine di raggiungere, in brevissimo tempo, l’attività commerciale e di intercettare la macchina segnalata nel momento in cui si stava allontanando dal rifornimento.
Certi che si trattasse del mezzo con i due autori della rapina, gli agenti sono stati costretti a iniziare un breve inseguimento per le vie del quartiere, fino a quando i due hanno deciso di abbandonare l’auto e di fuggire a piedi.
Il tentativo di far perdere le proprie tracce, tuttavia, si è rivelato vano in quanto i due sono stati bloccati, disarmati ed identificati per Nicotra Massimiliano (cl. 1977) e Tirelli Carmelo (cl. 1970), entrambi con precedenti penali alle spalle per rapine e furti.
La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire, oltre alla pistola utilizzata per compiere la rapina, fedele riproduzione di un’arma vera, anche la refurtiva costituita da alcune centinaia di euro che è stata restituita al titolare dell’attività commerciale. Proprio quest’ultimo ha manifestato la sua gratitudine per l’operato tempestivo ed efficace della Polizia di Stato. Anche l’autovettura utilizzata per la rapina, provento di furto, è stata riconsegnata al suo legittimo proprietario.
Per i fatti contestati, i due arrestati sono stati condotti in carcere e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Squadra Mobile ha avviato ulteriori approfondimenti investigativi per stabilire se i due uomini fossero coinvolti anche in altre rapine che, a decorrere dal mese di gennaio, sono state registrate in quella stessa zona e analoghe per modus operandi.
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