Contagi in calo in Sicilia, se continua così si torna in arancione

Il contatore dei nuovi positivi in Sicilia segna per il secondo giorno di seguito un numero inferiore ai mille.

Ieri sono stati 885 i nuovi contagi su un circa 21 mila tamponi effettuati, resta alto il numero dei decessi: altri 34.

Se il trend in discesa dovesse confermarsi la Sicilia potrà tornare in zona arancione, questo almeno è quanto dichiarato dal presidente della Regione Nello Musumeci che ha sottolineato come: “La zona rossa sia stata una necessità”.

“Se il calo dovesse essere costante potremmo anche revocare la zona rossa – ha continuato – e tornare a respirare nella zona arancione. Avevo chiesto ulteriori controlli e mi è stato assicurato dai prefetti che avrebbero impegnato ulteriori risorse. Così è stato”.

Ma gli occhi sono tutti puntati sulla campagna vaccinale, in stallo anche in Sicilia a causa della mancata consegna delle nuove dosi da parte della Pfitzer. Il governatore ha però rassicurato: “Le notizie sono sconfortanti, ma abbiamo avuto l’accuratezza di mettere da parte le dosi per i richiami. La causa legale? Non è detto che sia una procedura rapida. A mali estremi potremo requisire parte della produzione, si parla di tutela del diritto alla vita. Il caso di Scicli? L’assessore Ruggero Razza ha già predisposto due indagini interne. Lasciamo che sia la magistratura ad indagare, ma noi, intanto, abbiamo avviato degli accertamenti”.

“I “furbetti” del vaccino non faranno il richiamo, non ne hanno titolo e quindi sarebbe come diventare loro complici o avallare questo comportamento. Sui responsabili scatteranno le sanzioni” conclude.

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