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Ragusa, il distretto socio sanitario 44 al lavoro per definire il piano di zona

Comunicato n. 135

IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO 44 AL LAVORO
PER DEFINIRE IL PIANO DI ZONA

Si è tenuta stamane presso la sala conferenze del Settore Sviluppo Economico di Contrada Mugno, l’assemblea pubblica convocata per la programmazione del 4° Piano di Zona del Distretto Socio Sanitario n. 44 del quale fanno parte i Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce e l’Asp di Ragusa.
All’incontro pubblico sono stati invitati ad intervenire le associazioni sociali e di tutela dei cittadini, le Onlus, gli organismi della cooperazione, le associazioni ed enti di promozione sociale, le fondazioni, gli enti di patronato, le organizzazioni di volontariato, gli enti religiosi riconosciuti, le organizzazioni sindacali, gli enti pubblici del territorio distrettuale, tutti gli organismi operanti nel settore della programmazione, organizzazione e gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
La programmazione del 4° Piano di Zona deve tenere conto del documento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22-11-2013 che detta le linee guida per l’attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie 2013-15 che ha quale precipuo obiettivo quello di consolidare e di accompagnare i distretti socio-sanitari nel percorso di aggiornamento del Piano di Zona in linea con le precedenti programmazioni e con l’intento di migliorare i risultati finali.
Attraverso tale Piano si vuole perfezionare il Sistema sociale per garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali basandosi sul buon utilizzo delle risorse disponibili, sulla realizzazione di servizi e di interventi mirati a soddisfare i bisogni essenziali.
‘Nell’attuale momento storico in cui cresce la fragilità sociale, in cui sono sempre più numerose le persone che si trovano in difficoltà personali e sociali – sostiene l’Assessore ai servizi sociali Flavio Brafa – è necessario elaborare strategie di intervento per dare sostegno in situazioni di bisogno, un supporto di cura a carico della famiglia. E’ necessaria quindi una programmazione per fare sistema, saper riconoscere i problemi emergenti, evitare gli sprechi di risorse ed avere come riferimento il cittadino per migliorare lo stato di benessere attivando tutte gli apporti specifici dei servizi socio sanitari. Gli obiettivi possono essere perseguiti con efficacia con il coinvolgimento di tutta la comunità locale che a vario titolo interviene nella progettazione’.

Ragusa 20/02/2014

Redazione

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