Altri 12 posteggiatori si avviano a processo, dopo i 25 dello scorso fine gennaio, per un totale di 37 persone. Infatti, si è giunti al termine della fase preprocessuale per altri 12 posteggiatori abusivi che si sono visti notificare l’Avviso di conclusione di Indagini Preliminari per procedimenti penali instaurati per reati riconducibili all’illegale attività di guardiamacchine.
L’agevole percorso che ha condotto conclusione dell’iter è anche in questo caso frutto della grande attenzione della Procura della Repubblica di Catania, alla costante ed efficace azione delle Forze di Polizia che operano continui controlli del territorio finalizzati alla prevenzione di quest’odioso fenomeno e, di più, alla individuazione e alla denuncia di tutti quei soggetti i quali, già sanzionati “definitivamente” ovvero già indagati in quanto recidivi, perseverano nella loro condotta illegale, cercando di ricavarsi una cornice di impunità per un reato che, secondo loro, tale non è.
A dimostrazione della correttezza dell’azione condotta “su strada” dalle Forze di Polizia, nell’ambito di uno specifico progetto operativo, la giusta applicazione delle norme amministrative, in prima battuta, e penali, subito dopo, ha portato ad una osservazione attenta del fenomeno attraverso cui è emersa la protervia a reiterare un comportamento illecito, quale quello del posteggiatore abusivo che mira a sottrarre, territorio urbano alla libera fruizione dei cittadini.
In particolare, tra gli ulteriori 12 notificati, 2 sono da segnalare perché possono vantare ben 3 provvedimenti (il catanese S.M., di anni 60) e addirittura 4 (il catanese C.A.S. di anni 54). Ciò a dimostrazione della non ancora assimilata cognizione della caratterizzazione criminale di questi comportamenti che spesso portano chi li commette a tornare sul “posto di lavoro” dove però vengono tipicamente disposti serrati controlli di Polizia che li portano ad essere nuovamente sottoposti ad accertamenti e denunce.
Il Questore di Catania Mario Della Cioppa, in stretto contatto e sinergia con il Procuratore della Repubblica, Carmelo Zuccaro, assicura che l’azione di prevenzione e repressione non cesserà fino al completo raggiungimento dei risultati che è quello di eliminare il fenomeno.
Entrambi, infatti, ritengono che quella del posteggiatore abusivo, per le modalità e dimensioni raggiunte a Catania, sia da ritenere un’attività illecita che riverbera i suoi effetti sul concetto basilare di legalità e del vivere civile per la sua capacità altamente pervasiva, per la sua capillare diffusione, specie in alcune aree del centro storico, di talché, nel suo complesso, assurge a grave manifestazione di illegalità ben foriera di altri più gravi reati.
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