Quattro furti in poche ore. In una città in piena emergenza Coronavirus, in cui le strade sono vuote e le persone devono rimanere a casa, diverse zone di Palermo sono state prese di mira dai ladri. Dopo i due furti in meno di ventiquattro ore avvenuti ai danni degli operatori sanitari dell’Ospedale Policlinico, anche scuole e negozi hanno dovuto fare i conti con dei delinquenti.
Il primo colpo è stato messo a segno in via Messina Marine, all’altezza di Acqua dei Corsari. Lì i ladri sono riusciti a intrufolarsi all’interno dell’istituto scolastico comprensivo Renato Gattuso, e si sono impossessati di cinque computer a disposizione dei professori per le loro lezioni.
A poca distanza dalla scuola, nelle stesse ore veniva commesso un altro furto. Questa volta ai danni di una azienda che commercia pallet all’interno della zona industriale di Brancaccio. Dopo aver scassinato il cancello esterno dell’azienda sita in via Salvatore Corleone, i ladri hanno rubato merci e attrezzature valutate dai proprietari per oltre 5 mila euro.
A Portella di Mare, frazione di Misilmeri, sono stati invece rubati quattro mega schermi televisivi da 55 pollici da una palestra. I ladri hanno trafugato anche diverse confezioni di integratori proteici ad uso sportivo, ber un bottino complessivo dal valore di circa 3 mila euro.
L’ultimo colpo è stato commesso in centro città. Obiettivo del furto i distributori automatici h24 posizionati all’ingresso di un centro benessere. Alcuni passanti aveva visto un ragazzo entrare nei locali del centro e provare a scassinare i distributori. Su questo sugli altri tre casi sta attualmente indagando la polizia.
Le forze dell’ordine di Palermo sono state impegnate in mattinata anche al mercato ortofrutticolo di Palermo. Dopo le tensioni registrate alla riapertura di martedì 17 marzo tra agenti e venditori abusivi, il mercato era stato chiuso.
Oggi avrebbero quindi dovuto accedere agli spazi di via Montepellegrino soltanto i distributori di frutta e verdura proveniente dall’estero o dai paesi della provincia di Palermo. Soltanto che all’apertura dei cancelli per permettere l’ingresso degli addetti ai lavori dotati di autorizzazione, decine di abusivi si sono fiondati con camion e furgoncini fino ad invadere l’area del mercato generale con i propri mezzi.
È stato necessario anche l’intervento dei tecnici dell’Asp di Palermo, in quanto ai primi controlli degli agenti della municipale alcune merci provenienti da Francia e Spagna non risultavano dotate della documentazione necessaria. Chi trasporta prodotti da paesi con focolai attivi del nuovo Coronavirus deve infatti dimostrare di aver correttamente sanificato i mezzi e di aver rispettato la catena igienico-sanitaria.
Il personale dell’Asp è riuscita a verificare la tracciabilità dei carichi, confermando che le merci erano arrivate a Barcellona Pozzo di Gotto e poi trasportate al mercato di Palermo.
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