Punti nascita, M5S alza la voce “ci doveva scappare il morto”

I deputati siciliani del M5S ritornano polemici sulla tematica dei punti nascita. Zito e Ferreri tengono a precisare proprio sull’argometo i M5S hanno presentato diversi atti, ma da parte del resto del parlamento siciliano non ci sono state risposte.
“Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati”- sosengono i Cinquestelle – “Come al solito si chiude la stalla quando i buoi sono scappati. Doveva scapparci il morto prima che la Regione si muovesse”. Il gruppo parlamentare ha condotto in merito una battaglia rivelatasi finora vana, visto che tutti gli atti prodotti dai deputati del Movimento sono rimasti senza risposta. “A parte la mozione per il potenziamento dell’intero ospedale d’Augusta – afferma il deputato Stefano Zito – l’Aula ed il governo hanno risposto con il silenzio assoluto. Non sono stati presi in considerazione infatti i nostri atti riguardanti Mazzarino, Pantelleria, Lipari, Corleone e Petralia. Non si può sempre aspettare che ci scappi il morto. Qualche volta il governo ci ascolti per tempo”. La spending review per i parlamentari 5 Stelle non può essere l’unico metro con cui operare nella Sanità, specie quando ci sono di mezzo i bambini. “Con le ferie estive e le carenze di personale – afferma Zito – i problemi si amplificano, come sta avvenendo nel reparto di neonatologia dell’ospedale di Siracusa, che, pare, stia per chiudere, con la conseguenza che i bambini dovranno essere trasferiti in altre città”. “I punti nascita vanno potenziati adeguatamente – afferma Vanessa Ferreri – altrimenti si chiudano tutti. Non è ammissibile che la gente venga dirottata da un punto all’altro in momenti drammatici, quando la partita della vita si gioca sul filo dei secondi”.