Dopo Palermo anche Catania. Una folla di oltre cinquecento persone ha manifestato stamattina in piazza Stesicoro a Catania. Un evento, organizzato dal comitato Ristoratori Siciliani Indipendenti, a cui hanno preso parte imprenditori provenienti dall’hinterland etneo e da Ragusa, Siracusa e Messina.
“Dobbiamo andare a Roma per farci sentire davanti al Governo- spiega il portavoce del comitato Ristoratori Siciliani Indipendenti e leader dei pubblici esercizi di Catania Roberto Tudisco– viviamo un incubo cominciato circa un anno fa. In quest’arco di tempo abbiamo lavorato appena 4 mesi malissimo a causa di un continuo cambio tra zona gialla, arancione e rossa. Un gioco di colori che ha messo letteralmente in ginocchio l’intero comparto della ristorazione. Oggi- prosegue Tudisco- circa il 30% di noi ha chiuso per sempre la propria attività e se il Governo continua imperterrito a prendere queste decisioni scellerate, presto tutti abbasseremo la saracinesca definitivamente”.
Un anno drammatico con enormi cicatrici, lasciate all’intero comparto della ristorazione, che non potranno più rimarginarsi. Da Catania (e dalla sua provincia) al resto delle città siciliane aumentano le proteste dei comitati che scendono in strada per manifestare il loro malessere. Il direttivo del comitato Ristoratori Siciliani Indipendenti formato da Gianluca Giordano, Giuseppe Rizzo, Mario Urzì, Rosario Caruso, Luigi Posa, Jenny Macumba e Sandra Di Bella si prepara ad andare a Roma, insieme agli altri rappresentanti del comparto della ristorazione provenienti dal resto d’Italia, e far sentire così forte la propria voce davanti al Parlamento.
“Siamo il capro espiatorio e l’alibi di un Governo che dal primo lockdown non ha saputo gestire questa pandemia. Adesso basta- conclude Tudisco- il presidente della Regione Sicilia Musumeci e il Ministro della Salute Speranza devono dimettersi perchè hanno dimostrato di non essere all’altezza della carica che ricoprono”. Una grande folla, nel corso della mattinata, ha ascoltato anche l’intervento del Sindaco Salvo Pogliese. “Voglio esternare la massima solidarietà come Primo Cittadino di Catania e come Segretario Regionale di Fratelli D’Italia. Un atto doveroso per una categoria che sta pagando il prezzo più alto di questa difficile situazione. Le scelte fatte e quelle che, si percepisce, potrebbero essere fatte, da qui a breve, sono quantomeno contraddittorie. Da parte mia e dei nostri rappresentanti al Parlamento e al Senato ci sarà sempre la massima disponibilità ad ascoltare una categoria, quella dei ristoratori, di vitale importanza per l’economia di tutto il Paese”.
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