“Una conferma del ruolo mediterraneo dei comuni di Balestrate, Calatafimi, Segesta e Favignana e del CNR Palermo che hanno saputo condividere con l’Anci Sicilia una prospettiva che registra il sostegno dell’Unione Europea e del Governo italiano. Con progetti chiari e azioni concrete si contribuisce a fare del Mediterraneo non un mare che divide ma un “continente di acqua“ che unisce popoli; ciò è ancora più significativo perché si realizza tra realtà geograficamente vicine come la Sicilia e la Tunisia talora innaturalmente e irragionevolmente distanti”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, riferendosi al finanziamento del progetto Re-né, presentato dal comune di Balestrate in partenariato coni comuni di Calatafimi, Segesta e Favignana, il CNR di Palermo, i comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione tunisina di solidarietà sociale UTSS.
Presentato nell’ambito dell’azione relativa alla Protezione dell’ambiente e adattamento al cambiamento climatico si propone di implementare un innovativo “modello internazionale” di riduzione e riutilizzo dei rifiuti che sarà testato sia in Italia che in Tunisia e quindi replicabile in tutta l’area del Mediterraneo.
Il progetto rientra nella strategia Europa 2030 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e si propone di realizzare 4 obiettivi specifici:
1) Prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione dei rifiuti a livello istituzionale, legale e finanziario;
2) Creazione di punti di riciclaggio e di una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti;
3) Sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le aziende esistenti o per la creazione di start-up a impatto ambientale sostenibile. Infatti, lo studio sulle motivazioni delle attività orientate alla sostenibilità dimostra che le aziende adottano comportamenti sostenibili per migliorare l’immagine e l’affidabilità del proprio marchio, ridurre i costi e individuare nuovi segmenti di mercato o soddisfare i requisiti di legge;
4) Sviluppare e sostenere campagne di informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore della gestione dei rifiuti.
Il progetto ammonta ad un totale di 1.980.000€ di cui 1.780.000€ di contributo UE e 198.000€ coperta da fondi CIPE.
“Siamo fieri di questo grandissimo risultato ottenuto – conclude il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo – Siamo l’unico comune ad essere stato finanziato, segno che si tratta di una progettazione assai complessa. Un ringraziamento a tutto il partenariato che ha ideato e portato avanti questo ambizioso progetto, che avrà durata di 24 mesi”.
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