Principi del sistema frenante dell’auto

Tra gli importanti sistemi automobilistici che assicurano il funzionamento sicuro dell’auto c’è l’impianto frenante. Il suo scopo è quello di fermare l’auto, riducendo la velocità dell’auto rallentando la rotazione delle ruote. La funzione secondaria dei freni è quella di mantenere l’auto in posizione per un lungo periodo di tempo.

Varietà e componenti di base dei sistemi frenanti

Il sistema frenante di qualsiasi auto è composto da due unità principali: l’attuatore del freno e i freni delle ruote. Nei veicoli moderni, due tipi di attuatore sono più comuni: idraulico e pneumatico. Il sistema frenante idraulico è usato nelle autovetture, nei furgoni e nei camion leggeri, di solito con un peso totale a terra non superiore a 3,5 tonnellate. L’attuatore idraulico oggi ha sempre un booster che permette un’azione più comoda e precisa sul pedale del freno. Il booster nella maggior parte dei modelli è del tipo a vuoto, utilizzando il vuoto all’aspirazione.

Se parliamo di componenti, il sistema frenante può essere diviso in tre gruppi di elementi:

  • Attuatore del freno (pedale del freno; booster del freno a vuoto; cilindro maestro del freno; cilindri del freno delle ruote; regolatore di pressione, tubi e linee);
  • meccanismi dei freni (tamburo o disco del freno e pastiglie dei freni);
  • componenti elettronici ausiliari (ABS, EBD, ecc.).

Come funziona il sistema frenante

Il funzionamento del sistema frenante nella maggior parte delle autovetture è il seguente: Il guidatore preme il pedale del freno, che a sua volta invia la forza alla pompa dei freni attraverso il booster del vuoto dei freni.

Il cilindro maestro dei freni pressurizza poi il liquido dei freni pompandolo attraverso il circuito fino ai cilindri dei freni (le auto moderne usano quasi sempre un sistema di due circuiti indipendenti: se uno si guasta, il secondo permette all’auto di fermarsi).

I cilindri delle ruote azionano poi i meccanismi dei freni: ognuno di essi ha delle pastiglie all’interno della pinza (nel caso dei freni a disco) su entrambi i lati, che, premendo contro i dischi dei freni in rotazione, ne rallentano la rotazione.

Illustrazione sul sistema frenante da autoparti.it

Controllo dell’impianto frenante

Questo controllo si effettua su una superficie asciutta e pulita, preferibilmente piana, poiché deve essere testato in varie condizioni di frenata e a tutte le velocità che la macchina è in grado di sviluppare. Allo stesso tempo è necessario prestare attenzione al probabile blocco delle ruote, poiché alla perdita di trazione di uno pneumatico con la superficie stradale lo spazio di frenata sarà notevolmente prolungato rispetto alla frenata standard, quando tutte le ruote girano liberamente.

Malfunzionamenti del sistema frenante principale

Le preoccupazioni sul sistema frenante possono includere:

– Prolungamento irragionevole dello spazio di frenata;

– se il pedale del freno non funziona bene: troppo allentato o troppo rigido, se è bloccato, se scivola, se si smorza;

– se il sistema fa rumori insoliti: colpi, stridori;

– se l’auto inizia a muoversi lateralmente quando si frena;

– se le pastiglie dei freni sono consumate in modo irregolare;

– se i tamburi dei freni si surriscaldano;

– se il freno a mano non funziona correttamente. 

Frequenza di sostituzione delle pastiglie e dei dischi dei freni

In tutti i casi di cui sopra, è necessario contattare un servizio professionale per riparare o sostituire gli elementi difettosi del sistema frenante. Ma è meglio evitare l’usura critica delle parti. Così, per esempio, la differenza di spessore tra un disco freno nuovo e uno usurato non deve superare i 2-3 mm, e lo spessore residuo del materiale delle pastiglie non deve essere inferiore a 2 mm.

Non è consigliabile farsi guidare dal chilometraggio dell’auto alla sostituzione degli elementi dei freni: in condizioni di guida in città, per esempio, le pastiglie anteriori possono essere consumate in 10 mila km, mentre nei viaggi in campagna possono mantenere 50-60 mila km (le pastiglie posteriori, di regola, si consumano in media 2-3 volte più lentamente di quelle anteriori).  

Si può valutare lo stato degli elementi dei freni senza smontare la ruota dall’auto: il disco non deve avere scanalature profonde, e la parte metallica della pastiglia non deve aderire strettamente al disco del freno.

L’impianto frenante è la base per una guida sicura. Bisogna quindi prestare sempre molta attenzione ad esso. Se l’impianto frenante di servizio è difettoso, il veicolo non deve essere assolutamente utilizzato.