Palermo, 1 dic. – Per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, domani in Sicilia si riparte sull’onda dei quasi 145.000 elettori. Il leader Pd e’ risultato il candidato piu’ votato nell’Isola con 74.938 preferenze, pari al 51,9%; il sindaco di Firenze 43.294, 29,9%. Sono 121 coloro che nella regione sono stati ammessi al voto per il turno di ballottaggio dai coordinamenti provinciali ai quali sono pervenute, in totale, quasi 4.000 richieste.
Possono votare domani solo ed esclusivamente coloro i quali risultano iscritti nei tabulati che sono stati consegnati ai presidenti di seggio. I nuovi registrati possono recarsi direttamente al seggio comunicato loro nella email di accettazione della richiesta (i loro nomi sono stati inseriti nei tabulati degli elettori), versare il contributo di due euro ed esercitare il diritto di voto. Possono votare, inoltre coloro che si sono registrati nell’albo degli elettori, hanno ritirato il certificato elettorale, versato i due euro e votato al primo turno, presentando il certificato di elettore di centrosinistra, il documento di identita’ e la tessera elettorale; coloro che si sono registrati nell’albo degli elettori, hanno ritirato il certificato elettorale, versato i due euro ma non hanno votato al primo turno, presentando il certificato di elettore di centro sinistra, il documento di identita’ e la tessera elettorale; coloro che si sono registrati on line, ma non hanno completato la registrazione ritirando il certificato di elettore del centrosinistra ne’ versato i due euro, possono recarsi al seggio, muniti della stampa della registrazione on line, del documento di identita’ e della tessera elettorale. Dopo aver versato i due euro e ritirato il certificato di elettore di centro sinistra, potranno votare.
“Circa 7.000 persone avrebbero voluto votare in Sicilia per il ballottaggio e purtroppo, per paura e per un regolamento modificato in corso non potranno farlo“. Questo il commento del coordinatore regionale dei comitati di Matteo Renzi in Sicilia Davide Faraone. “Tutti i coordinamenti provinciali, composti da rappresentanti Pd, Socialisti e Sel, per inciso,tutte forze politiche sostenitrici di Bersani, hanno falcidiato e reso nulle centinaia di richieste arrivate tra giovedi’ e venerdi’“. Le primarie, conclude, “devono essere una bella festa democratica e non saremo noi a rovinarla, ma mortificare la partecipazione, vuol dire danneggiare chiunque sara’ il vincitore di questo confronto. A queste stesse persone, a cui oggi stiamo negando la possibilita’ di votare domani dovremo chiedere il voto per le elezioni politiche“.
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