Posti letti all’ospedale Sant’Elia Caltanissetta: 70% dei pazienti da altre province

Mancano i posti letti all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, perchè la maggior parte sono occupati da pazienti che arrivano dalle altre province.

Il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, ha voluto fare chiarezza in merito alla mancanza di posti letto all’ospedale Sant’Elia per pazienti affetti da Covid-19.

Due giorni fa due pazienti, provenienti dall’Agrigentino, sono rimasti in ambulanza per ore in attesa di ricovero. “In accordo con l’assessorato regionale alla Salute – dice il manager – stiamo seguendo la curva dei contagi e stiamo dimensionando l’offerta sanitaria in modo proporzionale all’evolversi della situazione. Non stiamo sovradimensionando l’offerta di posti letto Covid, per evitare di ridurre l’assistenza per tutte le patologie non Covid. Il 70% dei pazienti attualmente ricoverati presso i nostri reparti Covid proviene da provincie diverse da quella nissena. Pertanto non c’è da chiedersi se l’Asp di Caltanissetta si sia preparata alla nuova ondata pandemica, piuttosto se lo abbiano fatto le altre province”.

“Con spirito di collaborazione in ambito regionale – continua il manager- stiamo garantendo una corretta assistenza sanitaria anche ai pazienti provenienti dalle altre provincie. Per tale ragione la nostra programmazione di attivazione di posti letto Covid è stata condizionata nelle ultime giornate. Per fare fronte all’imprevista gestione di pazienti provenienti da altre provincie, da ieri abbiamo attivato ulteriori posti letto a Caltanissetta e a Gela”.

LEGGI ANCHE

COVID A VITTORIA, ISTITUITE MINI ZONE ROSSE

CORONAVIRUS IN SICILIA, IL BOLLETTINO DI GIOVEDÌ 22 OTTOBRE