Posti di blocco circonvallazione Palermo, al via controlli interforze

Posti di blocco circonvallazione Palermo. E’ in corso da ieri pomeriggio un intervento congiunto interforze cui partecipa anche la polizia municipale per verificare il rispetto delle normative nazionali e regionali in tema di emergenza Covid-19.

Posti di blocco sono stati infatti organizzati lungo la carreggiata centrale della Circonvallazione .

“Si tratta – ha detto il sindaco Orlando che conferma l’apprezzamento per il lavoro svolto da tutte le forze dell’ordine e della polizia municipale – di un nuovo segnale chiaro e forte sul divieto di violare le norme di contrasto al contagio, un modo per ricordare che restare a casa è il modo più sicuro per proteggere sé stessi e i propri cari”.

Il sindaco nel corso della seduta del consiglio comunale che si è svolta in videoconferenza ha, tra l’altro, comunicato l’avvio dell’utilizzo dei Droni per il controllo del territorio, la cui funzionalità inizierà fra qualche giorno e sarà oggetto di specifica comunicazione.

Posti di blocco circonvallazione Palermo e controllo attività commerciali

Intanto prosegue l’attività della polizia municipale che negli ultimi due giorni ha controllato 309 persone nell’ambito delle attività di servizio per il rispetto dei provvedimenti nazionali e regionali per la prevenzione del contagio.

Tutte queste persone hanno dimostrato l’effettiva l’effettiva motivazione agli spostamenti.

Controllate anche 22 attività commerciali che sono risultate in regola con il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie. Ieri pomeriggio è stato nuovamente sanzionato un venditore abusivo già multato e denunciato sabato scorso con il relativo sequestro il mezzo con cui esercitava abusivamente la vendita.

“Per la prima volta nella storia – ha concluso Orlando – un controllo di Polizia con posto di blocco lungo la carreggiata centrale della Circonvallazione con un intervento interforze cui partecipa anche la Polizia Municipale Palermo. Un modo per dare un segnale chiaro e forte sul divieto di violare le norme di contrasto al contagio, un modo per ricordare che restare a casa è il modo più sicuro per proteggere sé stessi e i propri cari”.