Popolo dei rossi una specie quasi in via d’estinzione. Ma niente paura, quelli che ancora sfoggiano una capigliatura rossa naturale hanno deciso di darsi appuntamento a Favignana per portare alta la bandiera della loro chioma “speciale”.
L’occasione è la prima edizione di “Red Head Sicily”, il festival che mette insieme le persone coi capelli rossi naturali, organizzato dall’omonima associazione, col patrocinio del Comune e della Pro Loco Isole Egadi.
L’appuntamento è per l’8 giugno e sarà “Una giornata di festa con musica, parata con street band, contest fotografici, occasione anche per parlare di pelli chiare e dei potenziali rischi derivati dall’esposizione al sole”, dice Max Firreri ad Ansa, uno dei promotori dell’evento.
E spiega: “quello organizzato a Favignana è il primo raduno del Sud Italia, sugli esempi di altri Festival che già da anni si organizzano in Francia, Londra, Germania, Olanda, Dublino e a Milano”. La parola d’ordine sarà divertirsi tra musica, foto e buona cucina.
La parola d’ordine sarà divertirsi tra musica, foto e buona cucina. Il programma della giornata è intenso: si inizia la mattina con l’inaugurazione in piazza Camparia del villaggio “Rossi a primavera” per continuare con la parata dei partecipanti sino in piazza Matrice, per il contest fotografico di gruppo con dieci fotografi del “Gruppo Scatto – I colori della vita”. Il pomeriggio sarà di scena la musica e con i dilettanti allo sbaraglio sul palco.
Chi rimarrà sull’isola – in formula week-end – potrà partecipare agli aperitivi al tramonto sulla spiaggia Praia, proprio davanti all’ex stabilimento Florio. “Nel centro, invece, i partecipanti potranno pranzare e cenare – dicono gli organizzatori – a prezzi promozionali nelle strutture convenzionate che esporranno il logo Rhs”.
“L’aspetto medico e di prevenzione è quello che abbiamo voluto inserire in un contesto di festa – dice Filippo Peralta – grazie alla collaborazione della fondazione Melanoma che sull’isola farà arrivare medici e consulenti a disposizione di tutti”.
L’isola non è stata scelta a caso come location. La più grande dell’arcipelago delle Egadi è conosciuta nel mondo per le foto che ritraggono Cala Rossa, chiamata così perché si narra che il mare si colorò di rosso sangue durante la prima cruenta battaglia, avvenuta nel 241 a.C., che vide la vittoria dei Romani sui Cartaginesi.
“Oggi le acque azzurre e cristalline di quei luoghi rappresentano l’immagine più bella e attraente dell’isola nel mondo. L’ulteriore elemento di assonanza con questa iniziativa è il tonno rosso del Mediterraneo, catturato fino a qualche anno fa durante la mattanza e che quest’anno si tornerà a pescare”, aggiunge Enrico Malato, carezzando la sua barba rossa. Già le adesioni sono centinaia.
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