MILANO (ITALPRESS) – Gli alimenti ricchi di sostanze antiossidanti vengono spesso consigliati dagli esperti, come parte di uno stile di vita e di una dieta sani, utili anche a ridurre il rischio di morte.Un nuovo studio, condotto dalla Cornell University e pubblicato sulla rivista “Nutrients” ha fatto emergere risultati davvero sorprendenti: i pistacchi americani sono dotati di una capacità antiossidante molto elevata, tra le più alte rispetto a quelle relative a cibi comunemente noti per il contenuto di queste sostanze (mirtilli, melograni, ciliegie e barbabietole).Questo studio ha preso in considerazione proprio i pistacchi americani, coltivati in California e aventi, già di per sè, un profilo nutrizionale diverso rispetto ad altri. Il punto di partenza e l’obiettivo dei ricercatori dell’università americana era quello di meglio comprendere i potenziali benefici per la salute, emersi da alcuni studi precedentemente realizzati sui pistacchi americani.
Due sono stati i metodi utilizzati per misurarne il potenziale antiossidante: il metodo “Oxygen Radical Absorbance Capacity (ORAC)” e quello “Cellular Antiossidant Activity (CAA). Alcune normali attività metaboliche che caratterizzano la nostra vita quotidiana – tra cui mangiare, respirare, contrastare le tossine presenti nell’ambiente – possono essere responsabili della generazione di radicali liberi nel nostro organismo. Queste sostanze sono in grado di attaccare le cellule sane e contribuire alla loro infiammazione e invecchiamento, oltre che al peggioramento di patologie croniche (come malattie cardiache e tumori). Per proteggerle da questi rischi, gli esperti scientifici raccomandano l’assunzione di sostanze antiossidanti, proprio come quelle presenti nei pistacchi americani. E’ noto, infatti, che la maggior parte delle persone sia a conoscenza del fatto che gli antiossidanti apportino in generale benefici per la salute, ma non sia pienamente consapevole della maniera esatta in cui questi svolgano funzioni importanti all’interno del corpo.
Ma non è tutto. I pistacchi americani sono anche una vera e propria “proteina completa”: contengono cioè tutti e 9 gli aminoacidi essenziali in quantità adeguate, utili per le necessità di qualsiasi persona, a partire dai 5 anni. Inoltre, una loro porzione (circa 49 pezzi) rappresenta un’ottima fonte di rame, proteine, fibre, vitamina B6, fosforo e tiamina: sono perfetti quindi come snack, soprattutto come spuntino “spezzafame”-foto ufficio stampa Noesis-
Allarme busta paga, crolla perché si prendono questa somma di denaro Ogni lavoratore dipendente, a…
È un periodo complicato per chi deve accedere ai mutui, tra tagli dei tassi e…
La Neonatologia di Villa Serena a Palermo è aperta al territorio. Il reparto, infatti, può…
La Polizia di Stato, segnatamente personale della Squadra Mobile e della Sezione Investigativa dello SCO,…
Definito il programma della “Palermo in Rosa”. L’appuntamento ludico sportivo contro la violenza di genere…
La diagnosi non è facile perché molti sintomi possono essere simili a quelli causati da…