Pil, per Bankitalia verso +4% ma rischi da pandemia e attuazione Pnrr

ROMA (ITALPRESS) – “Secondo le nostre più recenti valutazioni, l’attività economica crescerebbe quest’anno a ritmi prossimi al 4%. Tali valutazioni si basano sull’ipotesi che l’attuale risalita dei contagi non comporti un forte inasprimento delle misure di contenimento, grazie ai progressi della campagna di vaccinazioni e all’esperienza maturata nel convivere con l’epidemia, adottando provvedimenti più mirati e minimizzandone così le ripercussioni negative sull’economia”. Così Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, intervenendo a un webinar. Secondo Signorini “l’attività economica tornerebbe a espandersi in misura sostenuta dalla primavera, trainata principalmente dalla domanda interna.

I consumi delle famiglie, frenati nella prima parte dell’anno dall’incertezza sull’evoluzione dell’epidemia e dagli effetti del rincaro dei beni energetici, tornerebbero a espandersi a ritmi robusti, grazie alle misure di stimolo, al miglioramento della situazione occupazionale e a un graduale ritorno della propensione al risparmio verso i più contenuti livelli precedenti la crisi pandemica. Gli investimenti, dopo il forte rialzo registrato lo scorso anno, continuerebbero a crescere a tassi elevati, sospinti dal miglioramento delle prospettive di crescita, da condizioni di finanziamento distese e dalle risorse a sostegno degli investimenti pubblici e privati previste nel Pnrr e nella legge di bilancio”. Inoltre “gli effetti dei rincari dei beni energetici sulla dinamica dei prezzi al consumo si attenuerebbero progressivamente, esaurendosi verso la fine di quest’anno”.

Per il Dg di Bankitalia, comunque, “l’incertezza attorno a questo scenario di crescita è assai elevata. Nel breve termine è principalmente connessa al quadro epidemiologico, il cui deterioramento potrebbe determinare limitazioni più stringenti alla mobilità e incidere sulla fiducia di consumatori e imprese ostacolando la ripresa dell’attività economica. Nel medio termine, le proiezioni rimangono condizionate alla piena e tempestiva attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e degli interventi previsti dal Pnrr”, ha concluso.