Petrucci “Risultati straordinari ma penalizzati sui contributi”

ROMA (ITALPRESS) – “Il bilancio del 2021 è positivo, da 32 anni non partecipavamo ai Giochi Olimpici e abbiamo ottenuto un quinto posto con la nazionale maschile e un sesto posto con le ragazze del 3×3, senza dimenticare la vittoria dei ragazzi in Serbia dove nessuno ci riteneva favoriti. Sono risultati straordinari, ma proprio quest’anno riceviamo meno contributi da Sport e Salute: complimenti, loro conoscono lo sport”. Questa la riflessione di Gianni Petrucci sul 2021 del basket italiano. Il presidente della Federazione italiana pallacanestro è deluso per la ripartizione dei contributi decisa da Sport e Salute. “Sono sempre stato critico e questa dei contributi è l’ultima goccia – ha spiegato Petrucci in un’intervista all’Italpress – Sport e Salute pensa di fare attività di base, ma non è così, perché se ne occupano le federazioni. Poi leggo comunicati apodittici in cui si rivendicano criteri obiettivi nella divisione delle risorse, ma un criterio si definisce obiettivo quando anche l’altra parte lo conosce e ne discute, non quando resta segreto: questa presunzione mi dà fastidio”.

Guardando avanti, però, Petrucci ha una speranza. “Diego Nepi (attuale direttore generale di Sport e Salute, ndr) è l’uomo del presente e mi auguro anche del futuro con maggiori responsabilità. Non ce l’ho col presidente Cozzoli: lui è una brava persona, ma abbiamo idee completamente diverse. Se Sport e Salute vuole andare avanti così lo faccia, noi andremo avanti con le nostre forze, ma io ho fiducia in Nepi e nella sottosegretaria Vezzali”. Tornando al mondo del basket, il presidente della FIP ha ribadito la necessità delle riforme.

“Con tutte le leghe ho un buon rapporto – ha spiegato Petrucci – La Serie A ha un grande dirigente in Umberto Gandini, la sua storia parla chiaro, potrebbe guidare federazioni come calcio e basket; la Lega Nazionale ha un imprenditore importante in Pietro Basciano, la Lega femminile con Massimo Protani ha portato tanto entusiasmo. Ora dobbiamo fare le riforme, a partire dalla Serie A: ho dato delle idee ma sono i presidenti che mettono i soldi”. Discorso diverso, invece, sull’Eurolega, che continua a non fermarsi durante le finestre delle nazionali: “È un torneo senza spirito sportivo, è un circo – ha dichiarato Petrucci – Noi abbiamo deciso di convocare i ragazzi, sono obbligati a rispondere come avviene nel calcio, anche se è chiaro che non litigheremo con Armani e Messina con cui abbiamo un ottimo rapporto. Ma il sogno dei giocatori dovrebbe essere quello di vincere un Mondiale e un’Olimpiade, non l’Eurolega”.