Pescatori liberati e la frase infelice di Miccichè, Cancelleri: “Vergognoso”

In un giorno che dovrebbe essere di festa per la liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo tenuti prigionieri di Libia da più di 100 giorni, arriva la polemica scatenata da una frase a dir poco infelice del Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che commentando la missione di questa mattina del premier Conte e del ministro Di Maio a Bengasi ha dichiarato: “Voglio pensare che stanno partendo in due perché hanno chiuso un accordo per il rilascio dei pescatori in cambio di Di Maio”.

Una dichiarazione che ha subito suscitato la reazione e lo sdegno del viceministro Giancarlo Cancelleri che ha scritto: “Le dichiarazioni di Micciché, presidente dell’Ars, sono vergognose e mettono in imbarazzo i siciliani e il Governo che in queste ore è ancora in Libia per concludere l’operazione che ha portato a casa i nostri pescatori. Chiedere scusa mi sembra il minimo perché certe frasi non sono giustificabili nemmeno se ironiche. Vergogna”.

Gli fa eco  la deputata catanese Maria Laura Paxia (M5S): 2Oggi è una giornata di festa. Parole e ironia di Miccichè non gettano ombra sul grande lavoro portato avanti da Di Maio e Conte.

Il Presidente dell’Assemblea Regionale Miccichè dovrebbe non solo chiedere scusa, ma esaltare la delicata azione diplomatica svolta dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per liberare questi pescatori.

La nostra Sicilia non merita di essere rappresentata nelle Istituzioni da persone così.

Oggi è una giornata di festa e nessuno potrà gettare ombre sull’operazione portata a termine da Di Maio, dal Premier Conte e dalla nostra intelligence, che hanno riportato a casa e dalle loro famiglie i pescatori di Mazara del Vallo”.

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