Alcune persone chiedono un aiuto di tipo psicologico a causa della loro difficoltà a non sapere ben gestire le proprie relazioni sociali. La capacità di interagire efficacemente con le altre persone non è infatti un’abilità innata ma dipende in parte dal proprio temperamento ed in parte da come sono state affrontate le proprie esperienze di vita, soprattutto quelle collegate ai vissuti dell’infanzia e dell’adolescenza. Specialmente i ragazzi giovani di oggi hanno maggiori difficoltà con il relazionarsi con le ragazze e spesso risultano impacciati poiché gli mancano le abilità sociali.
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MA COSA SONO LE ABILITÀ SOCIALI?
Il concetto di “abilità sociali” (o “social skills”) fa riferimento alla capacità di una persona di sapere adattare il proprio comportamento in relazione alla situazione sociale in cui si trova, in modo da rendere più probabile che i propri obiettivi, all’interno di quella specifica interazione, vengano raggiunti. Chi non possiede buone abilità sociali ha invece la sensazione di non essere efficace all’interno di una situazione relazionale, si sente fuori luogo, un pesce fuor d’acqua; teme che gli altri si accorgano delle sue difficoltà e si preoccupa del loro giudizio.
Esistono persone che sentono di non essere socialmente abili in nessun contesto (familiare, sociale, lavorativo, sentimentale); altre che invece riescono ad essere efficaci in alcune situazioni relazionali ma non in altre: per esempio ritengono di non avere difficoltà nell’interagire con i propri familiari o con gli amici più intimi, mentre si trovano a disagio nel relazionarsi con persone sconosciute, che considerano un’autorità o con cui hanno poca confidenza.
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PERCHÉ NON TUTTI POSSIEDONO ABILITÀ SOCIALI EFFICACI?
Le abilità sociali non sono capacità innate ma si apprendono nel corso della propria vita; imparare a stare con gli altri è infatti il prodotto di un processo educativo che parte dall’infanzia. È proprio quando si è bambini che sarebbe più opportuno apprendere la capacità di comunicare efficacemente con gli altri ed adattare il proprio comportamento in funzione del contesto in cui ci si trova (famiglia, scuola, festa, Chiesa, gita, negozi, ecc). Esistono tuttavia diverse variabili che, quando si è bambini, possono impedire l’avvio a tale processo educativo e quindi non rendere possibile l’apprendimento di abilità sociali efficaci;
ECCONE ALCUNI ESEMPI: –>> CONTINUA –>>
Eccone alcuni esempi:
1) Assenza di modelli positivi:
Gran parte del nostro apprendimento avviene tramite “modellamento”; ciò significa che impariamo anche attraverso l’osservazione e l’imitazione del comportamento degli altri. Se quando si è piccoli, i propri genitori (o le persone con le quali si trascorre più tempo) esprimono difficoltà nei contesti relazionali, il figlio non avrà modo di osservare e quindi di imparare modalità efficaci di interazione sociale.
2) Assenza di rinforzi: –>> CONTINUA –>>
2) Assenza di rinforzi:
Affinché i bambini apprendano quali loro capacità siano più desiderabili rispetto ad altre, è necessario che i loro comportamenti che si orientano verso la direzione desiderata, vengano premiati e valorizzati (rinforzati). Per esempio, un genitore potrebbe dire “bravo” al proprio figlio quando questo chiede spontaneamente ad un negoziante se vende una tipologia di caramelle che gli piace. Può invece accadere che alcuni comportamenti pro sociali di un bambino, piuttosto che venire lodati, vengano giudicati negativamente e quindi puniti; per esempio un genitore potrebbe rimproverare o osservare con sguardo critico il proprio figlio se questo si rivolge spontaneamente al negoziante. Tale conseguenza negativa renderà meno probabile che il bambino ripeta in seguito quel comportamento e dunque, andrà ad inibire piuttosto che a rafforzare, la costruzione delle sue abilità sociali.
3) Ansia sociale: –>> CONTINUA –>>
3) Ansia sociale:
La mancanza di un efficace processo educativo nell’insegnamento delle abilità sociali ed una predisposizione biologica a sperimentare vissuti di ansia, possono in alcuni casi condurre la persona a sviluppare una Fobia Sociale, ovvero un disturbo psicologico in cui si sperimenta una intensa paura nell’affrontare situazioni in cui si può essere esposti al giudizio degli altri, per il timore di apparire ai loro occhi imbarazzato, incapace, ridicolo ed inopportuno.
L’ansia sociale, a lungo termine, può portare la persona ad isolarsi dal punto di vista amicale, a non proseguire negli studi o nella carriera lavorativa: valutazioni effettuate non per una scelta desiderata ma per il timore che, affrontando quelle situazioni percepite come ansiogene, non riuscirebbe a gestire la propria paura e quindi, a causa di questo, la persona potrebbe decidere di evitare di affrontarle.
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COME IMPARARE LE ABILITÀ SOCIALI?
Poiché le abilità sociali sono capacità non innate ma acquisibili nel corso della propria vita, se si desidera divenire più abile socialmente è possibile apprenderle in qualsiasi momento. Esistono training di apprendimento sulle abilità sociali (per esempio nell’ambito della psicoterapia cognitivo comportamentale) in cui vengono insegnate abilità cognitive e di comunicazione assertiva, che consentono il superamento dei propri timori attraverso l’utilizzo di tecniche efficaci per la costruzione ed il mantenimento di relazioni sociali funzionali.
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