Pentathlon, Bittner “Contiamo di esserci anche a Los Angeles”

ROMA (ITALPRESS) – “Meglio di così il 2022 non potevamo aspettarcelo. Riportare dopo diciasette anni un titolo mondiale femminile in Italia con Elena Micheli è un risultato più che soddisfacente unito anche alle prove di Mattia Parisi e Giorgio Malan in Coppa del mondo. Siamo contenti dei risultati della squadra senior, ma si sta muovendo qualcosa di interessante anche in ambito giovanile”. Fabrizio Bittner, presidente del Pentathlon italiano, è soddisfatto della stagione e del lavoro che sta portando avanti da quando ha preso in mano le redini della Federazione.

“Il nuovo corso sta portando anche all’organizzazione di eventi internazionali nel nostro Paese dopo diverso tempo – ha detto in un’intervista all’Italpress -. Oltre ai risultati, stiamo cercando di allargare l’orizzonte, siamo moderatamente soddisfatti, l’obiettivo è sempre la medaglia olimpica ma ci stiamo lavorando. A livello organizzativo l’Italia attrae molto. Da anni eravamo fuori dalle dinamiche della politica sportiva internazionale. L’evento di Lignano Sabbiadoro (Mondiali U.19 e U.17) è stato premiato come best event dell’anno a livello mondiale, avevamo chiesto una manifestazione per il 2024 per dare una mano ai nostri atleti avendo più possibilità di qualificazione e acquisizione di punteggio per le Olimpiadi, ci hanno dato la tappa di maggio di Coppa del mondo in programma a Roma” ha spiegato il numero uno della Fipm. Nel frattempo, alle Olimpiadi devono arrivarci gli atleti, ma deve anche arrivarci lo sport così come è stato concepito fino ad oggi. Bittner è più fiducioso di qualhe tempo fa.

“Andremo a Parigi ancora con le cinque discipline tradizionali e quindi con l’equitazione. Sarà l’ultima con questo format. Nel recente congresso mondiale è stata deliberata la sostituzione dell’equitazione con la spartan race che prevede una corsa ad ostacoli, in previsione di rimanere disciplina olimpica nel 2028. Confesso che non ero molto ottimista, ma gli ultimi segnali sono positivi, tuttavia è sempre il board del Cio a decidere, diciamo che l’Uipm ha fatto quanto richiesto, ovvero rivisitare la specialità per renderla più spettacolare e adatta ai tempi”. Intanto, il nuovo governo ha previsto il ministero per lo sport. “Il ministro Abodi è competente, capace, viene dal nostro ambiente, una delle persone più adatte a ricoprire questo incarico. Cercherà certamente di fare andare d’accordo le varie componenti del mondo sportivo, dividendo le competenze di ognuno per evitare sovrapposizioni”.

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