#PalermoSiCura, Orlando presenta il piano per la ripresa economica e sociale
#PalermoSiCura. Questo pomeriggio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha incontrato i giornalisti in tele-conferenza stampa da Palazzo delle Aquile per presentare il documento #PalermoSiCura.
Si tratta del piano di interventi e progetti elaborati dalla Giunta comunale per lo sviluppo della città nel medio-lungo periodo. Il programma dell’amministrazione include una serie iniziative per rispondere alle difficoltà economiche causate dall’emergenza Covid nel capoluogo siciliano.
#PalermoSiCura, il programma riguarderà tutti i settori dell’amministrazione comunale
Il sindaco Orlando ha aperto la conferenza ringraziando i suoi assessori per il contributo dato per arrivare al documento finale. Il progetto #PalermoSiCura coinvolgerà tutti gli aspetti della vita cittadina, e quindi tutti i settori dell’amministrazione.
La parola d’ordine di questa “nuova visione” è innovazione. “Ma l’innovazione tecnica senza innovazione culturale non serve a molto”, dice Orlando.
“Vogliamo ripartire dalla cultura e dalla sicurezza. Palermo è sicurezza; è la città che cura, e che si cura.”
L’idea del primo cittadino del capoluogo siciliano è quella di dare una rispostaalla crisi globale che stiamo vivendo. È la prima volta che ci imbattiamo in un evento naturale così vasto e delocalizzato, e la risposta dovrà esserne all’altezza. “Vogliamo trarre esperienza da quello che ci ha insegnato la globalità del virus, per fare un grosso passo in avanti che si concretizza nel messaggio #PalermoSiCura“.
Partendo dal diritto alla Salute, essenziale adesso più che mai. “L’accesso alla salute permette il rispetto di tutti gli altri diritti. Non a caso l’articolo 32 della Costituzione Italiana lo definisce come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Se fino a qualche mese quando pensavamo a una Palermo sicura ci riferivamo alla diminuzione degli scippi, o degli incidenti stradali ad esempio, secondo Orlando da questo momento in poi il pensiero principale sarà rivolto alla sicurezza sanitaria.
“La fase 2 è il momento decisivo per non tornare alla fase 1. Grazie al sacrificio di tutti abbiamo creato uno straordinario patrimonio di sicurezza che non possiamo sprecare. I morti nella città di Palermo dall’inizio della emergenza sono 17: un numero enorme, ma rispetto ad altre città siamo riusciti a salvarci”.
“Non possiamo rischiare che si riformi quel blocco sociale che legittimava la mafia”
E per la ripresa sociale ed economica dopo questa emergenza dovremo fare tesoro dell’esperienza fatta nella lotta alla mafia. “Abbiamo vissuto un’uscita dal tunnel della mafia, ci siamo liberati grazie all’impegno di tanti che hanno dedicato la vita a questa missione. Adesso dobbiamo continuare a lavorare affinché non si riformi quel blocco sociale che legittimava la mafia. Useremo questa esperienza e l’applicheremo nelle modalità di uscita dalla pandemia”.
Orlando ha commentato alcune delle misure adottate dalla sua amministrazione nelle scorse settimane, in particolare quelle legate all’emergenza alimentare.
“Nessuno deve rimanere indietro. Così come abbiamo fatto nelle scorse settimane, cercando di aiutare le persone che si sono ritrovate improvvisamente a non avere di che mangiare. Abbiamo affrontato nel modo più rapido possibile le vecchie e le nuove povertà. Dai 74 senza fissa dimora che abbiamo supportato in questi momenti difficili. Ben 46 tra questi sono stati convinti a lasciare la strada e farsi accogliere in strutture dedicate.
Negli ultimi cinque anni l’inquinamento in città si è ridotto del 30%
Il sindaco di Palermo ha poi affrontato il tema dell’ambiente. “Il rispetto della natura avrà un ruolo sempre più importante”. L’amministrazione lavorerà per garantire la sicurezza dell’aria e il contenimento dell’inquinamento, misure che secondo Orlando potrebbero aver dato una grossa mano nel contenimento dei contagi.
“Non so se i dati non terribilmente negativi del contagio da Coronavirus a Palermo siano dovuti o no al miglioramento della qualità dell’ambiente. Sta di fatto che dal 2015 al 2019 a Palermo si è verificata una riduzione del 30% di monossido di carbonio. Si deve anche alla visione di questa amministrazione. Una visione che si chiama tram, pedonalizazioni, passante ferroviario, ecc”.
“Vogliamo abolire la parola periferia”
Tra i piani a medio-lungo termine “l’avvicinamento” delle periferie al centro. “Vogliamo abolire la parola periferia”, ha annunciato Orlando. “Tutte le zone della città devono avere gli stessi diritti del centro”.
E tra le misure per raggiungere questo obiettivo, è stato annunciato che verranno applicate nei prossimi giorni le nuove pedonalizzazioni già deliberate. “Sono state individuate oltre 100 aree da pedonalizzare per superare l’idea di periferia”.
E nella nuova visione dell’amministrazione avrà un ruolo centrale la mobilità sostenibile. “Vogliamo snellire le piste ciclabili e ampliarle, incrementare il bike sharing, il car sharing, e il taxi sharing.
Cercheremo di creare la mappatura dinamica digitale delle corse dei mezzi pubblici, e facilitare l’acquisto online di biglietti e abbonamenti.
In vista della ripartenza sarà fondamentale studiare delle modalità per permettere alle classi di riunirsi interamente in sicurezza
“Digitalizzazione” sarà il leitmotiv della ripresa scolastica. “Siamo a stretto contatto con l’Osservatorio sull’istruzione scolastica perché quando ripartiremo dovremo affrontare dei temi importanti su come garantire la comunità scolastica proteggendo personale e alunni da qualsiasi rischio”.
“La scuola dovrà andare fuori dalla scuola. Dovremo immaginare collaborazioni e nuove modalità. Ad esempio, stabilire dei turni per le lezioni presenziali e quelle online. Ma ci dovranno essere necessariamente dei momenti in cui la classe si ricompone. All’interno degli spazi scolastici, oppure nei teatri, nei parchi o nei giardini palermitani”.
Nel medio-lungo periodo bisognerà continuare a lavorare per combattere l’abbandono e migliorare l’edilizia scolastica, di cui Orlando assumerà la carica di commissario.
Il Comune sta lavorando alle linee guida per l’accesso nelle spiagge libere della città
Infine, il sindaco Orlando ha affrontato il tema del Turismo. “Rispetto ad altre città italiane, il settore turistico rappresenta una percentuale del pil cittadino largamente maggiore rispetto alla produzione industriale”.
“La nostra economia si basa sulla bellezza delle persone, dei monumenti, della natura”.
Per quanto riguarda l’afflusso di persone nelle spiagge libere, il Comune sta elaborando un decalogo con informazioni e misure di sicurezza necessarie da apporre agli ingressi per il mare. Per ogni spiaggia, verrà indicato il numero massimo di persone che potranno accedere in modo da poter rispettare le disposizioni relative al contenimento del Coronavirus.
“Per conservare lo straordinario patrimonio di live umane che abbiamo salvato, sono pronto ad adottare qualunque provvedimento necessario. Non abbassiamo la guardia”.
Orlando questa domenica ha anche richiamato l’attenzione del ministro per Beni Culturali Dario Franchescini sul tema dell’arte e dei teatri, anche quelli privati.
“Vogliamo candidare Bergamo e Brescia a Capitali della Cultura 2023”
Inoltre Orlando ha annunciato di aver deciso insieme agli altri sindaci di Anci Sicilia di candidare Bergamo e Brescia come capitali della cultura 2023. “È un modo per mandare un messaggio a tutti quei cittadini che hanno sofferto tanto e stanno ancora soffrendo per l’emergenza Coronavirus”.
Orlando ha parlato del bel rapporto che si è venuto a creare, all’interno delle difficoltà, con i sindaci delle due città lombarde. “Ne approfitto anche per ringraziare il direttore e il personale del Mercure Hotel che hanno affrontato l’emergenza dei primi turisti bergamaschi affetti dal Covid-19 a Palermo”.