Palermo stecca l’esordio
PALERMO-Esordio negativo in campionato per il Palermo sconfitto in casa contro il Sassuolo. Finisce 1-0 grazie a un gol di Berardi su calcio di rigore. I rosanero trovano un avversario in buona forma dopo l’exploit in Europa League con la Stella Rossa di Belgrado. Il Sassuolo supera un volenteroso Palermo che mette a nudo tutte le sue debolezze, inesperienza, pochi i tiri in porta e alcune sbavature in difesa; positiva la prova di Posavec che non mostra incertezze, mentre Raikovic fa un passo indietro rispetto alla prova di Tim Cup contro il Bari e nel recupero si fa anche espellere. Per il resto Aleesami sembra pronto per il nostro campionato, Gazzi prova a mettere forza in un centrocampo dove manca un vero regista e Hiljemark offre un pizzico di qualità. Davanti Bentivegna conferma la sua tecnica, mentre Balogh continua ad essere un corpo estraneo e Quaison gira a vuoto. Davide Ballardini parte con il modulo 3-4-3. In porta il ventenne croato Posavec; in difesa Cionek, Vitiello e Rajkovic; nella fascia destra Rispoli, a centrocampo Hiljemark e il neo acquisto Gazzi, a sinistra Aleesami; in attacco il tridente composto da Bentivegna, Quaison e Balogh.
Di Francesco risponde con il 4-3-3 con Consigli in porta; Gazzola, Acerbi, Antei e Peluso; a centrocampo Magnanelli, Sensi e Mazzitelli; il tridente offensivo Berardi, Defrel, Politano.
Già dal primo minuto i neroverdi conquistano un corner con cross di Mazzitelli dalla destra per Defrel che s’infila tra i due centrali e prova al volo. Conclusione deviata in corner.
Al 7’ Sassuolo di nuovo offensivo: Berardi entra in area sulla sinistra e tenta un tiro rasoterra centrale, blocca prontamente a terra il croato Posavec.
All’ 11’ ci prova Sensi con un destro dai 30 metri, ma la palla finisce alta sul fondo.
Ancora pericolosa la squadra emiliana con cross dalla destra di Gazzola e sinistro di Politano, Posavec all’altezza del primo palo si fa trovare pronto e respinge con i pugni.
Al 23’ primo segnale di vita della squadra di casa Hiljemark serve Quaison, ma lo svedese controlla in area, tarda il tiro e non riesce a sorprendere Antei.
Il Sassuolo passa in vantaggio al 31’ con Berardi; l’attaccante conquista una punizione da posizione favorevole su fallo di Gazzi; il suo primo tiro viene respinto dalla barriera e sul secondo Rajkovic atterra Defrel; dal dischetto Berardi infila Posavec mandando il pallone nell’angolino sinistro.
Al 39’ ci prova Rispoli che scende fino al limite e tenta il sinistro, ma la palla termina alta sopra la traversa.
Al 42’ nuova occasione per il Palermo: punizione di Hljemark dalla destra e colpo di testa di Rajkovic che sovrasta Acerbi e indirizza la sfera all’angolino. Consigli si distende ed evita il pari.
Alla ripresa al 2’ Politano controlla, tenta il sinistro, ma il tiro rasoterra centrale viene bloccato da Posavec.
Ballardini all’11’ sostituisce Balogh con Nestorovsky. L’ungherese esce dal campo sotto una pioggia di fischi del Barbera.
Altro cambio al 23’ esce Bentivegna ed entra Sallai.
Al 29’ ci prova subito Sallai con il destro da 28 metri, ma Consigli riesce a respingere.
Al 36’ Ballardini sostituisce Vitielllo con Embalo.
Al 37’ Berardi calcia da fuori area, ma il tiro è debole e centra in pieno la traversa.
Al 46’ il Palermo rimane in 10 per la seconda ammonizione di Rajkovic dopo un fallo su Falcinelli.
BALLARDINI “La squadra ha messo in campo il massimo impegno ed è giusto sottolinearlo. Oggi magari alcuni giocatori hanno pagato sul piano dell’emozione il debutto il serie A. Avevamo di fronte una squadra abile e che sta bene, forse era l’avversario peggiore da incontrare in questo momento. Il Palermo ha tenuto testa ad un buon Sassuolo. Quaison? Può giocare davanti così come in altri ruoli, ma deve essere sostenuto dai compagni”.
DI FRANCESCO “Primi 35′ straordinari, abbiano chiuso il Palermo, creato occasioni e concesso poco o nulla al Palermo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ di più, avevamo a centrocampo due esordienti. La squadra ha saputo soffrire nei momenti giusti, vogliamo continuare questo percorso di crescita e mi piace vedere una squadra che gioca e si diverte”.