Palermo: presentato il progetto esecutivo di interfaccia porto-città

Presentato stamane alla 10, in modalità telematica, il progetto per la nuova interfaccia posto-città a Palermo. L’intervento punta sulla progettazione delle nuove infrastrutture di ultimo miglio per l’accessibilità al porto con particolare riferimento al Molo Piave.

Vantaggi per la comunità: miglioramento in termini di minore congestione e tempi di attesa da e per il porto e di decoro urbano e qualità della vita; riduzione dei tempi di attesa all’imbarco e allo sbarco e della congestione prodotta dalle attività portuali e dalle interferenze con il traffico cittadino; riorganizzazione funzionale degli spazi. 

Il costo dell’intero intervento è di 35 milioni; per la progettazione € 1.484.900,00  di fondi CEF e la durata dei lavori prevista è di 18 mesi a partire da ottobre 2021.        

“L’azione dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale – spiega il presidente Pasqualino Monti –  ha dimostrato come sia possibile, anche in Sicilia, ottenere e spendere in maniera mirata i fondi europei, un puzzle di strumenti complementari a sostegno di diverse tipologie di interventi, che si legano e si fondono insieme per potenziare la rete. Niente cattedrali nel deserto ma solo opere decise dal mercato, determinanti per creare economia reale. E per restituire il mare ai palermitani, facendo comprendere come il porto non sia una servitù bensì una risorsa”.

Alla presentazione sono intervenuti, con il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti e con il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, il coordinatore europeo del Corridoio ScanMed Pat Cox; per il Gruppo Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, l’onorevole Giuseppe Ferrandino; il presidente della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) Raffaella Paita, l’economista senior e founder di Pts Clas spa Roberto Zucchetti, il responsabile Progetti della Commissione europea (INEA, Innovation and Networks Executive Agency) Juste Zvirblyte; il segretario generale Med Ports Association Luca Lupi,  l’architetto progettista Emanuela Valle di Valle 3.0 e l’ingegnere Salvatore Acquista,direttore tecnico dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale.

Le dichiarazioni

Pasqualino Monti: “Due ore di serrati interventi da cui emergono, prepotenti, alcuni aspetti: la necessità di avere un piano industriale del sistema Mezzogiorno e il bisogno di far dialogare tra loro modalità di trasporto differenti in una terra infrastrutturalmente arretrata che deve essere avamposto e non periferia d’Europa. L’AdSP comincia a raccogliere i frutti di una visione che mette insieme locale e globale”.   

Pat Cox: ““L’Europa mette a disposizione per le infrastrutture e i trasporti una nuova ondata di risorse, e la prima opportunità è data del CEF 2 già a giugno.  Il fulcro del lavoro del corridoio è quello di riunire gli attori rilevanti dell’UE, nazionali, regionali e locali per sviluppare progetti e priorità che contribuiranno a raggiungere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti. Per il prossimo periodo finanziario dell’UE 2021-2027 sarà fondamentale lavorare attraverso tutti i livelli di governo per stabilire progetti adeguati al fine di raggiungere l’obiettivo di completare la rete centrale TEN-T entro il 2030”.

Nello Musumeci: “Cosavuole fare il governo nazionale del Mezzogiorno d’Italia? Qual deve essere il nostro rapporto strategico con l’Africa, col Medioriente? Vogliamo continuare a fare della Sicilia la terra d’approdo di giovani disperati che lasciano il loro Paese in cerca dell’Eldorado o vogliamo fare del rapporto con l’Africa una potenzialità, una risorsa? Ce lo dica Roma, ma ce lo dica anche Bruxelles”

Raffaella Paita: “Siamo al fianco dei progetti migliori. Il Sud rappresenta una priorità del governo”. 

Emanuela Valle di Valle 3.0: “Il progetto proposto, incentrato sul tema del rinnovamento urbano sostenibile, si propone di ricucire il rapporto tra la città e il porto, ricostruendo l’identità marittima della città e ponendosi l’obiettivo di migliorare il grado di interazione tra ambito portuale e sistema urbano circostante”.

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